Dalle prime luci dell’alba, agenti della polizia di Stato di Pordenone hanno eseguito provvedimenti restrittivi nei confronti di tre soggetti albanesi, pluripregiudicati per reati specifici, considerati essere i componenti di una pericolosa banda criminale specializzata nella commissione di reati predatori in ville ed abitazioni situate nel nordest.
Gli inquirenti ritengono che i soggetti fermati siano gli autori di ben 66 furti aggravati in appartamenti e dimore, oltre che di altri reati predatori della stessa specie che sono tutt’ora in fase di riscontro. Le azione criminali, messe a segno ad iniziare dallo scorso periodo prenatalizio, sono state compiute principalmente nelle province di Pordenone e Treviso.
Al momento, tra denaro contante, gioielli, orologi e lingotti in oro sono stati accertati in circa due milioni di euro i ricavi della criminale attività. A seguito delle indagini, è stato individuato anche un flusso di tali beni illeciti trasferiti verso l’Albania, con reinvestimento e riciclaggio in quello stesso Stato.
Nella disponibilità dei malviventi albanesi, inoltre, vi erano anche diverse pistole e munizioni, pronte ad essere utilizzate nel corso dei raid nelle abitazioni.
Le forze dell’ordine hanno restituito ai legittimi proprietari numerosi gioielli, per un valore di centinaia di migliaia di euro, riconosciuti dalle vittime dei furti come quelli sottratti dagli stranieri nel corso dei loro raid.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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