Papa Bergoglio non ha il diritto di criticare le posizioni di Donald Trump riguardo la costruzione di un nuovo muro lungo il confine tra Usa e Messico perché la stessa Città del Vaticano è completamente cinta da alte mura di pietra.
Sono accuse davvero curiose, quelle rivolte al Santo Padre da parte dei più accesi sostenitori del candidato favorito alle primarie del Partito Repubblicano. Che dopo le critiche del Pontefice all'idea di innalzare ulteriormente la barriera confinaria sulla frontiera meridionale degli States hanno attaccato il capo supremo della Chiesa Cattolica perché, a loro dire, non sarebbe nella posizione di parlare di muri.
Su questa posizione si è
schierato addirittura il portavoce di Donald Trump, Dan Scavino, che ieri ha twittato inferocito: "Le parole del Papa sono incredibili considerando che il Vaticano è interamente circondato da massicce mura".
Amazing comments from the Pope- considering Vatican City is 100% surrounded by massive walls. pic.twitter.com/g3iVLDVGe5
— Dan Scavino (@DanScavino) 18 Febbraio 2016
Singolare posizione, che non tiene conto del fatto che le mura che circondano lo Stato di cui il Pontefice è sovrano sono state costruite in tempi "non sospetti" - e per difendersi da eserciti in armi, non dagli immigrati. Ad ogni modo in molti sembrano pensarla come Scavino. E gli attacchi al Papa, nonostante la parziale marcia indietro di Trump, si moltiplicano.
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