Coronavirus

"Possibile obbligo delle mascherine fino a settembre": ecco l'idea del governo

Per i mezzi pubblici, gli ospedali e le rsa il governo potrebbe decidere di prorogare l'obbligo fino a fine settembre. Stop nei cinema e nei teatri

"Possibile obbligo delle mascherine fino a settembre": ecco l'idea del governo

Il 15 giugno, data che era stata scelta come limite per far cadere tutte le restrizioni adottate contro il Covid si avvicina e, come ipotizzato da molti già nelle scorse settimane, potrebbero esserci delle proroghe in tal senso. Ad aprire a questa possibilità è stato il sottosegretario alla salute Andrea Costa, intervenuto su Radio Capital. "L'ipotesi che sta prendendo corpo sui trasporti è quella di prevedere un prolungamento dell'uso della mascherina fino a fine settembre. Sono luoghi affollati e avere prudenza può essere positivo, così come in ospedali e Rsa. Probabilmente per questi settori si va verso la proroga della mascherina fino a settembre", ha detto Andrea Costa.

L'Italia sembra seguire le orme della Germania ma il sottosegretario assicura che al 15 giugno ci saranno comunque degli ulteriori allentamenti delle misure di prevenzione del contagio: "Nei cinema, nei teatri ed eventi sportivi al chiuso non ci sarà la proroga". Allo stesso modo è stato sciolto il nodo delle scuole, dove la mascherina non sarà più obbligatoria durante gli esami di Stato, anche se resta raccomandata.

"Passare da un obbligo ad una raccomandazione credo sia un atto di fiducia e una scelta di coerenza e buon senso. Un ulteriore segno di ritorno alla normalità. Era difficile sostenere come un ragazzo di 18 anni avesse potuto votare senza l'obbligo della mascherina e una settimana dopo obbligato a metterla per sostenere gli esami di maturità", ha detto Andrea Costa, sottolineando come l'aumento dei casi che si registra ora in alcune città non sia al momento preoccupante. "Quello che dobbiamo osservare con grande attenzione sono i dati sulla pressione sui nostri ospedali, oggi fortunatamente questi dati sono assolutamente sotto controllo", ha dichiarato.

La decisione ha incontrato il parere favorevole degli esperti, non senza qualche nota polemica. "Ha prevalso il buonsenso con la scelta della raccomandazione. Poteva prevalere anche un mese fa. Dirlo ora denotata molto pressappochismo, ma meglio tardi che mai. Sono contento ma questo vuol dire che si naviga pesantemente a vista", ha detto Matteo Bassetti, direttore della clinica Malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova.

Diverso il parere di Fabrizio Pregliasco, che chiede ancora prudenza: "È sperabile che la raccomandazione venga accolta e la mascherina sia indossata nelle situazioni di maggior affollamento come negli scritti, per esempio".

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