Il tweet choc è targato Chef Rubio. E tira in ballo la polizia, facendo infuriare gli agenti che si mostrano indignati per quelle parole "irresponsabili" e "diffamatorie".
Partiamo dal principio. Ieri Lega, Fratelli d'Italia e molti cittadini sono scesi in piazza durante il voto alla Camera sulla fiducia al premier Conte del nuovo governo giallorosso. Di fronte a Montecitorio migliaia di persone hanno chiesto il voto. Al vedere la foto con lo striscione "ladri di sovranità", Chef Rubio decide allora di vergare un tweet che suona così: "Perché nessuno è stato pistato come l'uva? Perché nessun manifestate è stato perquisito, schedato e/o gonfiato di botte?". La domanda del cuoco avrebbe una risposta logica: perché nessuno, evidentemente, ha cercato di forzare il blocco degli agenti, zone rosse e via dicendo. Nessuno ha urlato 10-100-1000 Nassirya, gridato "merde" di fronte alle telecamere o lanciato sassi contro le divise in tenuta antisommossa. E, soprattutto, nessuno ha cercato lo scontro fisico, come (quasi) sempre accade quando in piazza scendono centri sociali, antagonisti e via dicendo.
Per Rubio però la logica è un'altra. Se non ci sono stati manifestati "gonfiati di botte" o uva "pistata", è perché "non c'erano forze dell'ordine avvelenate o schierate". Insomma, sarebbe "evidente la disparità di trattamento in base all'ideologia politica". Il ragionamento è curioso, per carità. Sebbene paradossale. Se non ci sono molotov, sassi, tafferugli, cariche, mazze, scudi sbattuti in testa ai poliziotti, per Rubio lo si deve al fatto che agli agenti stanno più simpatici i leghisti dei centri sociali. Chiaro, no? Non sarà invece il fatto che i manifestanti di ieri non hanno portato in strada mazze, sassi, bastoni, caschi, molotov, fumogeni come hanno dimostrato di saper fare altri? Ricordate i No Tav a Milano nel 2015? Io sì, mi ero infiltrato lì in mezzo. E vi assicuro che gli scontri non li hanno provocati i poliziotti. Ma sono stati ricercati, scientificamente, dagli incappucciati armati fino ai denti. E capaci pure di sparare razzi alzo zero contro gli uomini in divisa.
In un secondo tweet, Rubio ha tenuto a precisare il suo pensiero facendo "notare " la presunta "disparità di trattamento" in Italia per i manifestanti. "Se la pensi come le forze dell'ordine - dice - nessuno ti sfiora, se la pensi come un cittadino che richiede il giusto, a casa ce vai rotto".
I tweet dello chef hanno scatenato l'ira della polizia. Il vicepresidente dell'Fsp, Franco Maccari, lo ha sbeffeggiato affermando che "questa volta chef Rubio ha bruciato tutte le pietanze con una uscita illogica, irresponsabile e ignorante rispetto ai temi della sicurezza". Il segretario generale Valter Mazzetti ci mette il carico da undici contro l'uscita "incredibile" e "diffamatoria" di Rubio che va "al di là di ogni limite della sfrontatezza". Gli agenti dicono "basta" alle "troppe spudorate manifestazioni di dileggio e di rancore" contro di loro.
"Invece che dare lezioni di gestione dell’ordine pubblico - attacca Mazzetti - Rubio dovrebbe concentrarsi su pietanze e fornelli, dovrebbe pensare a spargere condimenti invece che odio verso migliaia di persone che servono lo Stato e i cittadini onestamente".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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