Cronache

Postini precari: la notifica è nulla

Farà certamente discutere la sentenza del Giudice di Pace di Taranto che ha ritenuto nulla la notifica effettuata da uno dei portalettere assunti da Poste Italiane con contratti precari a tre mesi: giovani disoccupati, cioè, con rapporto di lavoro a tempo determinato, chiamati anche “trimestrali”

Postini precari: la notifica è nulla

Farà certamente discutere la sentenza del Giudice di Pace di Taranto che ha ritenuto nulla la notifica effettuata da uno dei portalettere assunti da Poste Italiane con contratti precari a tre mesi: giovani disoccupati, cioè, con rapporto di lavoro a tempo determinato, chiamati anche “trimestrali”. Secondo la pronuncia in questione (consultabile nell’articolo “Firma illeggibile, nulla la notifica”), tali soggetti non rivestirebbero la qualifica di pubblici ufficiali, posto il carattere “precario” dell’assunzione cui hanno fatto ricorso le Poste. Con la conseguenza che non avrebbero anche il potere di certificare l’identità del soggetto firmatario e la corrispondenza tra questi e la firma posta sull’avviso di ricevimento della raccomandata. Di conseguenza, laddove la suddetta sottoscrizione sia illeggibile, se l’addetto alla posta non richiede al destinatario una copia del documento di identità e non si cura di indicarne e trascriverne gli estremi sul registro raccomandate, la notifica è nulla.

La questione, come sottolinea è estremamente delicata e, qualora dovesse trovare avallo anche nelle altre aule di tribunale, di certo di avrebbe un effetto a cascata non solo sulle notifiche degli avvisi di accertamento notificati dall’Agenzia delle entrate (come era stato nel caso di specie deciso dal giudice pugliese), ma anche sulle cartelle di pagamento di Equitalia, come per qualsiasi altro tipo di atto, anche a carattere giudiziale.

Insomma, gran parte degli atti notificati dal fisco o, anche, tramite l’ufficiale giudiziario ma “a mezzo posta” (ossia tramite delega al servizio di Poste Italiane) sarebbero nulli.

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