È stato accusato di detenzione abusiva di armi clandestine e di relativo munizionamento, un giovane uomo di 34 anni residente a San Fele, un piccolissimo Comune, di appena tremila anime, in provincia di Potenza, in Basilicata.
La vicenda ha del clamoroso perché è nata da tutt'altra storia.
La moglie dell'uomo, ora agli arresti domiciliari, aveva presentato denuncia nella caserma dei carabinieri affermando di essere stata non solo minacciata, ma anche maltrattata dal marito che avrebbe usato un'arma per intimidirla.
Così i militari del capoluogo di regione lucano hanno fatto scattare una perquisizione nella casa dell'uomo, scoprendo un fucile a canne mozze, senza marca né matricola e il relativo munizionamento (tredici cartucce a palla e sei cartucce a pallini). Tutti detenuti senza porto d'armi, in maniera abusiva.L'ennesima storia di violenza tra le mura domestiche, finita grazie al coraggio della giovane donna lucana. L'uomo è stato infine posto agli arresti domiciliari.
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