Quindi, oggi...

Prodi putiniano d'Italia, "milioni di disoccupati" e l'Ucraina: quindi, oggi...

Quindi, oggi...: Berlusconi contro la costruzione dal basso, il servizio del Tg1 su Draghi e l'intervista a Giorgetti

Prodi putiniano d'Italia, "milioni di disoccupati" e l'Ucraina: quindi, oggi...

- gli dei del football, e i tifosi con un po’ di sale in zucca, ringrazino Silvio Berlusconi per il suo affondo contro la costruzione dal basso. “Nel calcio si gioca per fare gol, quindi bisogna stare nella metà campo degli avversari”, e non passarsi la palla in continuazione tra difensori. Anche perché, parola del Cav, “col lancio lungo nell’80% dei casi la palla rimane giocabile" vicino alla porta avversaria. Quel tipo di fraseggio infinito poteva farlo il Barcellona, non il 97% delle squadre italiane dalla serie D alla serie A. Ridateci il portiere che urla “Salimoooooo”.

- vorrei tornare ad un servizio del Tg1 andato in onda ieri sera per il “compleanno” del governo Draghi. Va bene tutto, ma così si esagera un pochino: Supermario non ha bisogno di cinegiornali, Istituto Luce o sviolinate varie. Com’era la storia del cane da guardia della democrazia?

- confesso che ieri non sono riuscito a caricare questa rubrica, ma alcuni temi restano attuali. Gramellini ad esempio l'ha sparata davvero grossa: “La mascherina ci mancherà”, ha detto, visto che non dovremo più portarla all'aperto. Mi sia permesso dissentire. Forse vi siete dimenticati di un particolare: vivevamo molto meglio prima

- stesso discorso per Caterina Soffici sulla Stampa: “Da oggi non c’è più l’obbligo di usare la mascherina all’aperto e già ne sentiamo (parla per te, ndr) la nostalgia. Non un magone di abbandono (deo gratis, ndr). Ma un certo languorino di pancia (…)”. Ma che problemi avete?

- circola un video di una recentissima intervista di Romano Prodi in cui afferma una cosa saggia: “L’Italia faccia un contratto con la Russia” per superare il caro bollette importando gas. “Siamo fedeli alla Nato, ma i nostri interessi sono sacri”. E tutti ad applaudire, anche quando di Putin ha detto che è un leader che "fa gli interessi propri e della Russia. È un empirico che va al sodo". Solo tre giorni fa Salvini aveva invitato ad avere “buoni rapporto con la Russia”, in quanto “fondamentale” in ottica energetica. E Rep come titolava? “Salvini tende la mano a Putin”. Meglio ancora Lia Quartapelle, del Pd, che denunciava: “Sono molti i putiniani d’Italia”. Tra loro anche Prodi?

- ho scoperto che se Alexa, Siri e gli altri assistenti digitali hanno una voce femminile la colpa è del patriarcato. Giuro, non vi reggo più

- bellissima intervista di Giorgetti al Corsera, titolata sul tema sbagliato. Il ministro lancia tre allarmi: 1) occhio, che con la corsa all’auto elettrica ci facciamo fregare l’industria automobilistica dai cinesi; 2) per colpa della transizione verde "milioni di persone" rischiano di restare senza lavoro; 3) con il no al nucleare ci siamo condannati e il costo dell’energia magari si abbasserà, ma non tornerà ai prezzi che conoscevamo prima. Tradotto: son cavoli…

- Vincenzo De Luca afferma: “Con centinaia di dottoresse Cipollone (intese come Annalisa Cipollone, capo dell’ufficio legislativo del ministero della Cultura) saremo in grado di realizzare il Pnrr? Al massimo potremo farci un brodino vegetale”. Dario Franceschini - non si capisce bene perché - la considera un’offesa sessista, mostrando il tipico atteggiamento di un pezzo del Pd, che prima nomina tre uomini ministri del governo Draghi, ignorando le donne, e poi si finge femminista mettendo l’elmetto per simili sciocchezze. Imbarazzanti

- su Repubblica tante pagine dedicate alla guerra possibile in Ucraina. Poi leggi il colonnino a destra con un’intervista ad un italiano che abita a Kiev. Paura? Macché: “Nessun panico, qui. In Italia mi sa di sì: ricevo certi messaggi, da parenti e amici…”. E ancora: la vicenda “mi sembra più pompata dal lato occidentale”, “Putin non ha mai ammesso intenzioni aggressive”.

L’esatto opposto di quanto scritto nelle tre pagine precedenti. Mitico

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