Il prof con la bandiera della Rsi: "Sempre con me, segno di pace"

Il professor Bianchi che sventolò la bandiera della Rsi sulla cima di un monte: "Non commetto nessun reato"

Il prof con la bandiera della Rsi: "Sempre con me, segno di pace"

Ve lo ricordate il professor Manfredo Bianchi, scarponi da montagna, sguardo fiero e vessilo della Repubblica Sociale Italiana ben saldo in mano? Quello che aveva osato sventolare la bandiera della Rsi sul monte Sagro a Vinca, non lontano dal luogo di una strage sacra agli antifascisti (il 24 agosto 1944, i tedeschi uccisero 173 civili), lo ha fatto di nuovo.

In una intervista a Libero, Bianchi ha raccontato di essere salito sabato scorso sul monte Brugiana, sopra Massa. E ancora una volta ha esposto la sua bandiera. Dopo i fatti di Vinca sul professore all'istituto per Geometri si era abbattuta una vera e propria polemica politica, accusato di aver oltraggiato le vittime dei nazisti. Ma lui non ci sta: "Non commetto nessun reato - dice - e l’accostamento con l’eccidio di Vinca è stata una strumentalizzazione per questo ho deciso di rifare quel gesto, portando uno striscione in cui ribadisco che sono contro tutti i crimini di guerra e del dopoguerra".

L'obiettivo di Bianchi è quello di chiudere una "guerra civile che continua adal 1945". "La pacificazione non c’è mai stata - dice Bianchi - E non c’è mai stata perché i finti antifascisti hanno sfruttato la continuazione della guerra civile per avere poltrone e prebende". Il prof ovviamente si sente ancora fascista, o meglio estimatore del fascismo e di Mussolini, parole che a sinistra sono "ancora un insulto", motivo per cui "a loro la pacificazione non conviene". "

Quel blitz sul Monte Sagro lo "meditava da tempo". "Sono arrivato in cima e c’erano altre dodici persone che non conoscevo - racconta - Ho tirato fuori la bandiera e mi sono fatto fare una foto".

Poi quella condivisione su Facebook fa iniziare il finimondo. Lui comunque si dice pronto a rifarlo: "Insulti e minacce alla mia famiglia, ma io chiedo solo che finisca questo clima da guerra civile. Lo rifarò, magari al mare".

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica