Il professore: "Non vaccinate i vostri figli? Ecco cosa gli succede"

Roberto Burioni, docente all'università Vita-Salute del San Raffaele di Milano, racconta casi di bambini che vengono colpiti da malattie che possono essere evitate con un semplice vaccino

Il professore: "Non vaccinate i vostri figli? Ecco cosa gli succede"

Roberto Burioni, docente all'università Vita-Salute del San Raffaele di Milano, racconta casi di bambini che vengono colpiti da malattie che possono essere evitate con un semplice vaccino. Era rimasto sconvolto dalle storie di bimbi morti o colpiri a causa del morbillo in Italia. Così ha iniziato a commentare queste vicende su Facebook. E la sua pagina, come scrive l'HuffingtonPost, è diventata in breve tempo virale.

"Attenti quindi quando l'antivaccinista di turno vi dice 'la varicella che sarà mai? Io l'ho avuta e sono vivo e vegeto!'. Siete anche in questo caso di fronte ad un campione olimpionico, ma di stupidità", dice l'esperto virologo. "Gli antivaccinisti - continua - si sa, sono molto intelligenti. Ed espongono come una medaglia la frase "io mio figlio non l'ho vaccinato contro nulla ed è stato sempre bene!". A parte che il concetto mi sembra simile a "io guido ubriaco e non ho mai fatto un incidente", talvolta la parola gli rimane purtroppo in gola".

Poi racconta la storia di Alijad, il figlio di una coppia australiana colpito dal tetano: "Le ferite pericolose sono quelle profonde, che non si riescono a disinfettare. La malattia potrei raccontarvela io, invece lascio la parola ai genitori di questo povero bimbo. “Urlava in agonia, era atroce. Aveva spasmi ogni tre minuti, si mordeva la lingua che sanguinava, e mi stringeva la mano e mi diceva “’salvami papà’.

Le sue piccole braccia si contraevano, la schiena si arcuava e la mandibola si bloccava” I medici, nel tentativo di salvarlo, hanno dovuto indurre un coma artificiale, eseguire una tracheotomia e ventilarlo artificialmente (vedete il poverino nella foto). Sono state terribili sofferenze, ma al bimbo è andata bene: dopo alcuni mesi si è ripreso. Non tutti sono così fortunati, in quanto molti pazienti muoiono, e molti altri riportano danni permanenti".

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