
L'emergenza profughi continua a stringere l'Europa in una morsa. Di fatto tutti gli Stati dei Balcani e soprattutto l'Italia sono praticamente al collasso sul fronte accoglienza. Ma a quanto pare per incrementare il sostegno ai profughi dall'Onu arirva una proposta che è destinata a far discutere. L'Onu ha infatti proposto "un Eurobalzello sulle transazioni bancarie per aiutare i profughi". L'idea arriva dal vice-segretario generale delle Nazioni Unite, il francese Philippe Douste-Blazy, insieme a Giusi Nicolini, il sindaco di Lampedusa che parlando al The World Post, hanno spiegato che per affrontare l'emergenza migranti serve imposizione fiscale su transazioni e strumenti finanziari.
Traducendo, in parole più semplici, le affermazioni che arrivano dal Palazzo di vetro e da Lampedusa, si tratterebbe di introdurre, di fatto, una nuova tassa a livello europeo. In particolare si tratterebbe di un eurobalzello sulle transazioni bancarie per aiutare i profughi.
La loro intenzione, come spiega Libero, è di colpire tutti i 28 Paesi comunitari, con una percentuale dello 0,1% sulle compravendite di titoli azionari e obbligazionari, riservando invece un più modesto 0,01% ai prodotti derivati. A pagare sarebbero tutti e non certo i grandi capitali. Dunque, con questa mossa, il problema immigrazione comincia a bussare direttamente alle porte dei nostri conti correnti.