L’hotel come esperienza che coinvolga tutti i sensi. Eccetto uno: il senso di colpa. Perché, fin dall’ingresso, le reception del Napura Art & Design Hotel (tra Merano e Bolzano, nel cuore della «Strada del Vino») e del dell’ImperialArt di Merano convincono il cliente che, la sua, è stata una prenotazione di cui non si pentirà. In questi due 4 stelle lusso, infatti, la parola d’ordine è stile e qualità. Con un elemento in più che li rende unici: il valore aggiunto di quella parola che si accompagna al nome dell’hotel, vale a dire Art. Partiamo dal Napura Art & Design Hotel che dà il benvenuto agli ospiti in cerca di un tranquillo rifugio, nascosto tra i vigneti. Le 41 eleganti apartment suite, la spettacolare terrazza di 850 metri quadri con zona wellness la cui vista spazia a 360°, gli spazi comuni che ospitano opere d'arte (che si possono acquistare come in una galleria d'arte) fanno del Napura, aperto dal 22 marzo 2012, un hotel unico in Alto Adige. Già dall'esterno, l'hotel presenta la sua peculiarità nel design moderno e raffinato: centinaia di travi in legno di larice (come nella tradizione altoatesina) abbracciano la struttura minimalista di vetro, creando un effetto ottico che ammorbidisce le forme rigide dell'impalcatura esterna, dando vita a una visione armonica e piacevole, che si mimetizza con i vigneti circostanti. Vetro, legno e pietra (uomo e natura) sono il leit motiv dell'architettura dell'hotel Napura, tre elementi che garantiscono il suo equilibrio e la sua eleganza. L'hotel varca il confine del mero e semplice albergo dove trascorrere un soggiorno piacevole, e diventa anche un luogo privilegiato con oggetti d'arte di celebri artisti locali ed internazionali come David Lachapelle, Greg Bogin, Giorgio de Chirico. E passiamo ora all’ImperialArt pronto ad affacciarsi direttamente sulla magia del prossimo mercatino natalizio. Si dorme nella stanza disegnata da un artista contemporaneo, Marcello Jori. Il quale ha creato 4 stanze dell'ImperialArt facendo di ogni stanza un'opera d'arte in cui soggiornare (la stanza diventa uno spazio artistico dove riposare, ammirare le opere e dove ci lascia trasportare dall'atmosfera onirica delle sue creazioni). Inoltre Jori ha inventato le «palle presepe»: nato e cresciuto a Merano, città dove si allestiscono tutti gli inverni i mercatini natalizi, Marcello Jori spiega come, da bambino, dalle sue parti, si faceva sempre l'albero di Natale, mentre lui invidiava chi faceva il presepe, con tutti quei personaggi che sembravano molto più vivi di semplici elementi decorativi. «Finalmente una notte - racconta Jori - ho sognato un angelo che attaccava all'albero delle palle mai viste: parlavano, cantavano, adoravano. Alcune erano sante, altre erano stelle, altre animali, una brillava più di tutte ed era Gesù bambino». Detto, fatto. La creatività non aspetta. Le classiche dieci figure del presepe, sono da lui interpretate con grande fantasia ed un pizzico di ironia per un albero di Natale tutto nuovo. La Madonna con Gesù Bambino e Giuseppe, il Bue e l'Asinello, l'Angioletto, la Stella cometa e i tre Re Magi decorano l'albero di Natale, un'intuizione geniale per unire la tradizione natalizia del Presepe con l'albero di Natale.
Ma l'artista non si è fermato qui: nella piazza antistante le Terme, insieme ad un particolare pop up store, Jori ha creato una speciale installazione, sei gigantesche palle di Natale, «Thermenkugln» in legno locale e fibra di vetro, ospiteranno al loro interno un tavolo con 12 posti a sedere dove si potranno degustare cibi tipici, rivisitati in chiave moderna. Il grande tradizionale albero di Natale sarà naturalmente decorato con le «Palle Presepe» di Jori, realizzate appositamente in dimensioni giganti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.