Coronavirus

Quando può finire la pandemia: ecco lo scenario

Il 2022 potrebbe essere davvero l'anno della fine della pandemia con zero decessi nel mese di giugno e un virus diventato endemico: ecco cosa si prospetta per i prossimi mesi

Quando può finire la pandemia: ecco lo scenario

Potrebbe essere l'anno giusto, il 2022, per liberarci definitivamente dalla pandemia: è quello che ha fatto intendere, con un certo ottimismo, il direttore generale dell'Oms Adhanom Ghebreyesus.

Perché si intravede la fine

Affinché questo accada, però, è necessario ragionare in termini di sanità globale e che il vaccino copra almeno il 70% della popolazione mondiale. A quel punto, da pandemia si passerebbe a epidemia con il virus gestibile e paragonabile (stavolta si) ad una brutta influenza. L'ottimismo deriva dalle 8,5 miliardi di dosi già somministrate in tutto il mondo, dai trattamenti ad hoc disponibili nel 2022 (come i farmaci anti-Covid) e perché anche l'Africa potrebbe, finalmente, ricevere ingenti quantità di vaccini.

Omicron può diventare endemia

Come abbiamo visto sul Giornale.it, per la prima volta sembra davvero possibile che si possa raggiungere l'immunità di gregge grazie alla variante Omicron, altamente trasmissibile ma molto meno grave di Delta e delle altre varianti. Lo pensano i virologi e lo dicono i numeri tra vaccinazioni e numero di persone vaccinate oltre agli ultimi studi che mostrano la minor letalità del nuovo Covid-19. Ecco perchè si potrebbe andare verso una "fase di endemizzazione" diventando come i virus influenzali che provocano tra 7 e 10mila morti l'anno, ben 10 volte in meno del Sars-CoV-2. Mai abbassare la guardia, però, perchè in nessuna parte del mondo ci troviamo ancora in questa fase.

L'importanza della terza dose

Così come tutti gli studi fin qui condotti mostrano la minor pericolosità di Omicron, allo stesso modo sappiamo che dopo alcuni mesi dal completamento del ciclo vaccinale (due dosi), le difese anticorpali si abbassano vertiginosamente. Per sconfiggere la variante ma soprattutto la pandemia, quindi, è di fondamentale importanza la terza dose (booster) che riporta le barriere del nostro corpo verso l'alto e, in caso di contagio, ci difende dalla malattia severa ed in maniera quasi totale dal ricovero ospedaliero. Come riporta IlMessaggero, le prove arrivano dal Regno Unito e Israele dove oltre il 50% della popolazione ha già ricevuto la dose aggiuntiva. A fronte di decine di migliaia di casi al giorno, infatti, i ricoveri rimangono bassissimi.

Quando non si morirà più di Covid

La prossima estate potrebbe consegnarci un bollettino giornaliero in cui vengono segnalati soltanto i positivi con pochissimi decessi (speriamo zero). Oltre all'auspicio di tutti noi, è quanto previsto dai modelli matematici che, sappiamo, non essere la Bibbia. Ma infondono ottimismo. Infatti, dagli oltre 100 decessi giornalieri in gennaio, si dovrebbe scendere velocemente nei prossimi mesi arrivando quasi a zero nel mese di giugno.

Nonostante i dubbi ancora irrisolti sulla variante Omicron e quanto potrà accadere in futuro, soltanto l'aumento delle vaccinazioni potrà portare al sospirato traguardo: virus endemico e fine della pandemia.

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