Cronache

Ragazzo annega. Il gesto choc della baby gang durante in soccorsi

La baby gang ha derubato un giovane mentre annegava nelle acque del lago di Garda. "Uno sciacallaggio, arrivano anche in 300/400", denunciano i residenti

Ragazzo annega. Il gesto choc della baby gang durante in soccorsi

Lo hanno derubato degli effetti personali mentre stava annegando. Così una baby gang è entrata in azione sulla spiaggia del Campanello, in prossimità del lago di Garda, mentre i soccorritori tentavano di strappare alla morte - purtroppo senza successo - un 23enne di origini senegalesi, Dioum Abdou Aziz. Approfittando del momento di concitazione, la ghenga ha sottratto al giovane lo zainetto che aveva lasciato sull'arenile prima di tuffarsi in acqua. Hanno arraffato qualunque cosa, persino i vestiti e i documenti della vittima.

"Un vero e proprio sciacallaggio", raccontano i frequentatori del lungolago al Corriere della Sera, sovente nel mirino delle bande di landruncoli.

Il fenomeno delle baby gang in spiaggia

Baby gang in azione anche al mare. Non c'è stagione che tenga per le bande criminose di periferia che, dopo aver seminato il panico nei centri metropolitani, d'estate si spostano verso le località balneari delle coste italiane. Nel mirino ci finiscono soprattutto le mete turistiche e gli arenili più frequentati. Come quelli sulla sponda veronese del lago di Garda, sovente "presidiata" da teppisti durante la bella stagione.

Dal mese di giugno, il nuovo "territorio di conquista" è la spiaggia del Campanello, in località Castelnuovo del Garda. "Hanno un’età tra i 16 e i 20 anni – raccontano alcuni intervistati al Corriere della Sera –in gran parte sono di origine africana e ci stanno rovinando anche economicamente, perché l’unico modo che abbiamo per metterci in sicurezza è quello di chiudere il bar. Entrano a decine alla volta e praticamente occupano il locale facendo scappare tutti gli altri clienti che prendono paura, non pagano il conto e rubano di tutto nei frigo".

"Arrivano da fuori"

Sono giovani, numerosi e raggiungono le spiagge del lungolago in treno dopo aver preso accordi per la trasferta in chat. Un fenomeno iniziato già l’anno scorso con diversi pestaggi ai poliziotti della stazione ferroviaria di Peschiera del Garda, ma esploso quest’anno, ad inizio giugno. "Abbiamo chiesto al prefetto che metta in piedi una task force di intervento, come si fa con le trasferte dei tifosi del calcio – spiega al Corriere Giovanni Dal Cero, primo cittadino di Castelnuovo del Garda - Noi non siamo in grado di gestire la situazione con la polizia locale".

"Domenica scorsa - racconta ancora il primo cittadino di Castelnuovo – hanno picchiato di nuovo la Polfer in stazione e bloccato il treno delle 19 occupando il binario perché non riuscivano a salire tutti. Arrivano dalla Lombardia, soprattutto da Brescia e Milano, con i treni regionali del tardo mattino e primo pomeriggio e rientrano alla sera. Poi si dirigono a piedi in gruppi verso il lago e la spiaggia libera più vicina è la nostra del Campanello, che hanno trasformato in loro territorio: minacciano le persone che vi trovano, gli aizzano contro i cani, lanciano sabbia, fino che la gente va via.

Ma iniziano già nel viale della stazione a compiere atti vandalici, furti nel vicino supermercato Penny, nel fine settimana arrivano anche 300-400 di loro, si danno appuntamento nelle chat".

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