Ci sono 9 indagati per la morte del piccolo Aldo, il bimbo di sei anni travolto e ucciso sabato scorso da un'auto uscita fuori strada durante il rally "Città di Torino": tra questi anche i genitori della vittima.
Durante la gara, il pilota ha perso il controllo dell'auto che è finita fuori strada travolgendo un'intera famiglia che stava assistendo alla manifestazione su un prato: madre e padre, rimasti solo feriti, il figlio maggiore di 6 anni e quello minore di 3, rimasto miracolosamente illeso.
Ad avere la peggio è Aldo, 6 anni, che morirà sul posto poco dopo nonostante il tentativo di salvarlo dei soccorsi, subito accorsi.
La procura di Ivrea ha iscritto nel registro degli indagati, a vario titolo 9 persone: i genitori del piccolo, il pilota classe '70, che prima di affrontare la curva avrebbe accusato un malore, il copilota, l'organizzatore del rally, il direttore di gara e il suo aggiunto, il capo prova speciale e il commissario di gara della postazione. Le indagini sono state affidate al pm Mauro Crupi.
Secondo i primi accertamenti della procura, che ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, la famiglia che stava assistendo alla gara si sarebbe trovata in mezzo al prato, non a ridosso della strada, ma in una zona non autorizzata e interdetta al pubblico.
Nel frattempo i carabinieri della compagnia di Venaria Reale hanno acquisito un video amatoriale, girato da alcuni spettatori a bordo pista durante il rally a Coassolo, che ha ripreso l’incidente.
Nel filmato si vede
chiaramente il momento in cui il pilota Cristian Milano e il navigatore Luca Pieri perdono il controllo della Skoda Fabia S2000, che finisce "dritta" a una curva e poi fuori pista, andando a travolgere la famiglia (GUARDA IL VIDEO).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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