"Nel 2016 in Italia su 10.139 persone arrestate per rapina sono ancora in prigione in 6.210. Gli altri sono stati scarcerati (2.196) o sono fuori perché ai domiciliari, oppure affidati ai servizi sociali (1.823). La stessa cosa è accaduta nel 2015: su 10.203 arrestati per rapina la metà sono già usciti". È quanto scrive oggi La Repubblica, citando dati inediti del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria dai quali risulta che nel nostro Paese non c'è la certezza della pena, anche per effetto di alcune scelte normative, come il provvedimento Svuotacarceri che, sottolinea Enzo Letizia, segretario dell'Associazione nazionale dei funzionari di polizia, "pur partendo da un principio corretto finiscono per andare in direzione opposta alla certezza della pena".
Per il procuratore di Bologna, Giuseppe Amato, il sistema italiano è però molto equilibrato.
"Nel nostro Paese siamo molto attenti al reinserimento nella società delle persone che hanno commesso errori - afferma - . Non possiamo non tenere conto degli esiti positivi che ne derivano. Come non possiamo pensare di risolvere il problema tenendo all'infinito persone in carcere con costi umani ed economici insostenibili per il Paese".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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