Cronache

Genova, Renzi: "Il governo cerca capro espiatorio"

Particolarmente scottato dai fischi di Genova, accuratamente da lui stesso evitati, l’ex premier si scaglia contro il governo, reo di aver strumentalizzato una tragedia

Genova, Renzi: "Il governo cerca capro espiatorio"

Dopo i fischi di Genova diretti ai rappresentanti del Partito Democratico, prosegue la disamina della situazione all’interno del gruppo, e stavolta a parlare è l’ex premier Matteo Renzi.

In un’intervista rilasciata a “Repubblica” ha affrontato il tema in modo decisamente polemico, parlando di un “clima giacobino contro il Pd, che tuttavia “rischia di ritorcersi contro i presunti rivoluzionari”.

Di fronte a tali attacchi ingiustificati, l’ex segretario invoca una maggior determinazione nei confronti dei nemici del suo partito, che fino ad ora ha seguito una linea di opposizione troppo morbida. “È arrivato il momento di ribattere colpo su colpo, di combattere a viso aperto, di non lasciargliene passare più una. L'avversario è forte, ma la partita è tutta da giocare”.

L’attenzione ritorna poi sulla tragedia di Genova e sulle polemiche sorte in seguito all’accanimento della popolazione contro i rappresentanti del Pd, ricoperti di fischi ed insulti. La disamina dell’ex premier è semplice, a suo dire si tratta di una conseguenza del fatto che il governo Salvini-Di Maio abbia strumentalizzato la tragedia traendone vantaggio. “A loro non interessa la verità, basta un capro espiatorio. Non cercano soluzioni, fabbricano colpevoli, questo è lo stile da sempre. Davanti a problemi reali loro scelgono i presunti responsabili e manganellano sul web senza pietà. Lo facevano quando erano opposizione. Su Genova hanno iniziato a farlo da maggioranza. Mi sembra un atteggiamento pericoloso: non c'è unità possibile, senza rispetto per la verità”.

Ultima chiosa sulla questione delle elezioni europee del 2019, Renzi si scaglia contro quelli che definisce “sovranisti” e che puntano allo “sfascio europeo”: il Pd sarà capace di proporre un disegno alternativo, secondo l’ex segretario. Ma neppure dinanzi a questa tematica accennano a placarsi le polemiche nei confronti del governo e del Movimento 5 Stelle in particolar modo. “Tuttavia, davanti alla montagna di falsità dei grillini, chiediamo ai tribunali se esiste ancora uno stato di diritto o se membri del governo come Di Maio possono mentire in modo spudorato, senza alcuna conseguenza. I soldi del risarcimento saranno destinati a un fondo per Genova”.

La ferita dei fischi di Genova, comunque evitati accuratamente dall’ex premier, è ancora aperta e fresca.

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