Cronache

"Riciclaggio e corruzione". La bomba su Wanda Nara e Icardi

Superati i problemi di coppia che hanno tenuto banco per settimane, Wanda Nara e Mauro Icardi sono stati travolti da pesanti accuse

"Riciclaggio e corruzione". La bomba su Wanda Nara e Icardi

Per lunghe settimane, Wanda Nara e Mauro Icardi sono stati al centro delle cronache per le loro vicissitudini sentimentali. L'argentina sembrava aver definitivamente messo alla porta il marito (per ben due volte) per poi tornare sui suoi passi ma non senza ottenere in cambio un cospicuo "risarcimento" economico. Tutto perché il calciatore del Paris Saint Germain pare abbia avuto una breve liaison con una modella, che non si è fatta scrupoli nel rivelare tutto alla stampa. Sembrava che per un po' potessimo dimenticarci della famigia Icardi-Nara ma ecco che i due sono tornati alla ribalta delle cronache. E stavolta non c'entrano niente gli affari cuore.

Certo, si tratta sempre di affari, ma stavolta di altro tipo e le conseguenze potrebbero essere gravose per entrambi e non solo per uno dei due. Infatti, dall'Argentina è arrivata una notizia destinata a fare molto clamore perché la coppia è stata denunciata da Fernando Miguez, titolare della Fundación por la Paz y el Cambio Climático de Argentina. L'uomo ha messo nel suo mirino la società gestita da Wanda Nara e Mauro Icardi, la World Marketing Football srl, che ora sarebbe accusata di "riciclaggio di denaro", "violenza istituzionale" e "corruzione strutturale".

Il terremoto è avvenuto mentre Wanda Nara si trovava in Argentina per partecipare all'apertura del suo primo negozio di cosmetici a Buenos Aires. In quelle stesse ore, Fernando Miguez stava depositando al tribunale un documento secondo il quale il riciclaggio di denaro coinvolgerebbe anche "le altre attività di realizzazione di capi di abbigliamento", "il marchio Wanda e la Wanda Nara Cosmetics".

Nel documento si legge che la società World Marketing Football srl "avrebbe l'obiettivo di alloggiare fondi monetari a seguito dell'attività sportiva di un suo socio, quindi con detti fondi consentire l'ingresso di eventuali fondi al mercato dei capitali neri ottenuti al di fuori di ogni accordo contrattuale, pensiamo al fine di evitare esborsi fiscali internazionali".

Il documento aggiunge anche che questa sarebbe "pratica comune tra coloro che svolgono la loro attività all'interno del regime sportivo internazionale, i quali riceverebbero il proprio stipendio diviso in denaro tramite bonifici bancari e una percentuale in denaro nero e procedono in questo modo al riciclaggio di denaro per poi trasformarsi in reddito genuino dimostrabile nel tempo in quanto di origine legale".

Sia il campione sportivo che sua moglie, per il momento, hanno preferito mantenere il silenzio in attesa di capire meglio le accuse che gli vengono rivolte. Restano concentrati sulle loro attività e sulla difficile ricostruzione del nucleo familiare dopo la bufera delle scorse settimane.

Sicuramente era meglio finire sui giornali per quello, piuttosto che per la denuncia arrivata dall'Argentina.

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