Cronache

Rientra la navicella russa Soyuz, girato il primo film nello spazio

Rientra dopo 12 giorni di riprese la navicella Soyuz con a bordo i protagonisti del primo film girato nello Spazio, Challenge: i costi superano abbondantemente i 100 milioni di dollari

Rientra la navicella russa Soyuz, girato il primo film nello spazio

È rientrata sulla Terra poche ore fa la navicella Soyuz con a bordo la squadra russa che ha girato il primo film nello Spazio: il cast d'eccezione è stato composto dal cosmonauta Oleg Novitskiy, dall'attrice Yulia Peresild e dal regista Klim Shipenko.

12 giorni per "Challenge"

L'atterraggio è avvenuto nelle steppe del Kazakistan dopo tre ore e mezza dalla partenza avvenuta nella Stazione spaziale internazionale (Iss). Come si legge su alcune agenzie, il team era stato lanciato nello Spazio lo scorso 5 ottobre per un viaggio di 12 giorni necessario alle riprese di un film intitolato Challange: un chirurgo (interpretato dalla Peresild) si reca nella stazione spaziale per salvare un membro dell'equipaggio che ha bisogno di un'operazione urgente in orbita. Novitskiy (il cosmonauta), che ha trascorso più di sei mesi sulla stazione spaziale, nel film interpreta la parte del cosmonauta malato.

"Mi sento triste"

Subito l'atterraggio, alcuni membri dello staff di terra hanno tirato fuori dalla capsula i tre protagonisti mettendoli a sedere e misurando alcuni parametri vitali (come battito cardiaco e pressione) per conoscere il loro stato fisico e farli riabituare alla gravità. I tre sono subito apparsi felici ed in salute, sono stati comunque portati in una tenda per ulteriori controlli medici del caso lontano dagli occhi indiscreti della folla accorsa per salutare il loro rientro. Durante un'intervista, l'attrice Yulia Peresild ha confessato di sentire la mancanza del luogo magico in cui ha vissuto per poco meno di due settimane. "Mi sento un po' triste oggi. Sembrava che 12 giorni sarebbero stati tanti, ma quando è arrivato il momento non volevo più partire".

Quali sono i costi del film

Il totale del "girato" nello Spazio è di circa 40 minuti: oltre agli attori, in alcune scene compariranno anche i veri cosmonauti come il già citato Novickij ma anche Petr Dubrov e lo stesso Anton Skaplerov. Quest’ultimo, poi, è intervenuto in prima persona al momento dell’attracco della navicella Soyouz per un problema al sistema automatico aprendo il portellone. Prima della partenza, la donna ha raccontato alla stampa che la troupe avrebbe svolto 10 giorni di lavoro con un impegno quotidiano che non ha superato le due-tre ore, in pratica lo stesso timing che i veri astronauti hanno potuto concedere al regista dopo aver portato a termine tutte le attività necessarie alla Stazione Spaziale Internazionale.

Costi: nessuna cifra ufficiale e poche indiscrezioni top secret su Challenge. Un'azienda russa che organizza voli nello spazio ha provato a fare due calcoli: un volo commerciale con la capsula Soyuz costa sui 50 milioni di dollari mentre, secondo la rivista Forbes, un soggiorno nello Spazio compreso tra 8 e 12 giorni dovrebbe costare tra i 20 e i 35 milioni di dollari a persona. E poi, oltre ai prezzi del trasporto, nel film bisogna aggiungere tutti i costi di produzione legati a cachet, strumentazione e maestranze. Insomma, la cifra supera abbondantemente i 100 milioni di dollari (almeno 150).

Invogliato da quanto accaduto, Tom Cruise starebbe pensando a un progetto analogo insieme alla Nasa e alla "Space X" del magnate Elon Musk: come si legge su quifinanza, le voci sui costi di produzione si aggirerebbero intorno ai 200 milioni di dollari.

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