Sono questi giorni difficili per il territorio regionale della Sicilia che, stando a quanto proclamato dagli esperti, nei prossimi giorni dovrebbe vivere la fase del picco dei contagi da coronavirus. Continuano quindi in modo incessante gli appelli da parte delle autorità territoriali locali affinché tutti i cittadini facciano la loro parte per evitare che i casi di contagio possano degenerare. Non è mai abbastanza ripetere la necessità di rimanere assolutamente nella propria abitazione per evitare che il virus possa veicolare facilmente da una persona all’altra.
Diversi gli appelli lanciati dai sindaci attraverso i social i cui toni sono divenuti sempre più forti nel corso delle ultime ore. Questo perché ancora vi è qualcuno che si comporta in maniera del tutto irresponsabile non osservando le disposizioni che ora più che mai devono essere eseguite in maniera diligente senza ma e senza se. Nella provincia di Agrigento, in questi giorni, sono state applicate diverse sanzioni nei confronti di cittadini per violazione all’articolo 650 del codice penale. Se da una parte sono stati registrati episodi da condannare, dall’altra vi sono stati anche dei comportamenti, o meglio, delle iniziative che hanno ricevuto l’apprezzamento da parte degli agrigentini.
Tra queste spicca quella dei fratelli Vita, imprenditori di Favara, che hanno voluto contribuire a rendere la loro città più sicura. In che modo? Mettendo a disposizione i mezzi della loro azienda agricola per l’attività di sanificazione della città. Nel momento in cui i fratelli hanno espresso questa volontà, hanno ricevuto numerose adesioni da parte di altri imprenditori locali muniti dei mezzi che necessitano in queste circostanze. Non appena il comune ha concesso la liberatoria, si è passati ai fatti concreti. Il risultato finale è stato che ieri sera più di cinquanta trattori hanno attraversato ogni angolo della città per compiere l’attività di sanificazione. Dopo il raduno fissato nel piazzale dello stadio, sono partiti i trattori con i nebulizzatori.
A contribuire nel raggiungimento dell’obiettivo, anche il personale dell’ufficio tecnico comunale e quello della Protezione civile. Un gesto che è stato apprezzato da tutti i favaresi ma anche visto come esempio da seguire nei comuni dell’hinterland. “Ci tengo a ringraziare tutti gli agricoltori che hanno risposto al nostro appello”.
Queste le parole dell’imprenditore Emanuele Vita su facebook che ha così continuato: “Stiamo vivendo un momento triste e pieno di timore, ma fa piacere vedere che ci sono persone che ci hanno seguito ed aderito a questa iniziativa privata. Nel nostro piccolo siamo felici di aver dato un contributo”.
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