Raccogliere fondi per le pubbliche assistenze è un'opera meritoria. Ma quando lo si fa in competizione con altri gruppi fino a ingaggiare uno scontro a calci e pugni, non va più bene. È quanto successo ieri mattina a Genova (sic!) davanti al cimitero monumentale di Staglieno, dove due gruppi di volontari, uno genovese e l'altro milanese, sono stati protagonisti di una rissa all'ultimo euro.
Per sedare la lite sono dovuti intervenire i carabinieri, che hanno arrestato tre militi di 21, 28 e 39 anni (due residenti a Milano e uno a Genova), tutti quanti con precedenti penali.
Secondo quanto riportato dal quotidiano genovese Il Secolo XIX, volontari delle due pubbliche assistenze, rispettivamente la Santa Croce San Michele di Milano e la Valbisagno Soccorso di Genova, si contendevano il permesso di raccogliere fondi per la loro associazione presidiando le tre uscite del cimitero.
La discussione è degenerata non appena il milite 39enne della pubblica assistenza di Genova (un pregiudicato con una condanna per omicidio colposo) ha cercato di sistemare il banchetto delle offerte davanti a uno degli ingressi. Immediata la reazione di due militi del gruppo milanese, che hanno aggredito il rivale.
La rissa che ne è seguita è stata combattuta prima a calci e pugni e poi con il lancio reciproco di sedie. Arrestati dai carabinieri, i tre protagonisti della zuffa sono stati rimessi in libertà dal giudice dopo l'udienza di convalida.
Dai verbali è emerso che i due milanesi hanno giustificato la presenza a Genova per raccogliere fondi affermando che "qui a Genova si incassano più soldi che a Milano": una logica che, curiosamente, ribalterebbe lo stereotipo
del genovese "con il braccino".Indagini sono state avviate dalle Asl di Milano e di Genova sulla gestione delle due pubbliche assistenze, che non risultano iscritte al relativo registro dell’Anpas.
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