Roma, aggredito dai cinghiali: "Ho rischiato di morire"

A Spinaceto ad agosto sono state almeno dieci le aggressioni. "Dobbiamo aspettare il morto? Nessuno interviene", hanno protestato i residenti

Roma, aggredito dai cinghiali: "Ho rischiato di morire"

"Quel cinghiale pesava almeno 100 chili, aveva le zanne e quando ero a terra era pronto a caricarmi, ho rischiato la vita". Marco Tocci, 62 anni, stava portando a spasso il suo cane sotto casa, a Spinaceto (Roma), quando è stato aggredito da una famiglia di cinghiali. "Sono apparsi gli animali ho cercato di indietreggiare, ma da una siepe è sbucato un altro: ho iniziato a correre, mentre cercavo di tenere disperatamente il mio cane al guinzaglio. Sono caduto e ho urtato la spalla: quando ero a terra il cinghiale più grande si è avvicinato moltissimo, allora ho gridato e alcuni ragazzi che stavano giocando a pallone mi hanno soccorso", ha raccontato l'uomo che ha riportato una lussazione della spalla e diverse escoriazioni.

Le aggressioni

Come riporta il Messaggero, nel quartiere ad agosto sono state almeno dieci le aggressioni. "Ci sono cinque cinghiali, due adulti e tre cuccioli, quindi probabilmente la mamma vuole difenderli e si sente minacciati dai cani, dobbiamo aspettare il morto? Nessuno interviene", hanno protestato i residenti.

"Purtroppo c' è un rimpallo di responsabilità e intanto i cinghiali

scorrazzano in strada, noi rischiamo la vita, nessuno ascolta le nostre denunce", ha spiegato Tocci che ha deciso di rivolgersi al commissariato. "Chi porta a spasso il cane gira con un bastone per difendersi".

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