Roma, gaffe a Trinità dei Monti: i restauratori storpiano il latino

La scalinata di piazza di Spagna è tornata al suo splendore originario ma la parola "multi" si è trasformata in "muiti"

Roma, gaffe a Trinità dei Monti: i restauratori storpiano il latino

Un'epigrafe vecchia di tre secoli che però adesso racconta un'altra storia. È quella di Trinità dei Monti, la scalinata di piazza di Spagna che solo pochi giorni fa è tornata protagonista per la fine dei lavori di restauro, con tanto di cerimonia da sogno.

Dopo un lungo restyling, finanziato dalla maison Bulgari, evidentemente qualcosa è sfuggito all'attenzione dei restauratori. Nella grande iscrizione commemorativa che spicca nell'esedra centrale la parola multi si è trasformata in muiti, termine che in latino non esiste.

Alla dodicesima riga della lapide messa a nuovo, incastonata nell'esedra inferiore (cosiddetta del Teatrino), si legge la frase incriminata: "cum muiti proponerentur moduli et formae", ovvero molti modelli e progetti che venivano proposti". Si fa riferimento al diplomatico francese Stephan Gueffier che lasciò in eredita la somma di 20mila scudi per la costruzione della scalinata composta da 138 gradini.

L'errore non è passato inosservato soprattutto perchè i lavori di restauro sono durati molto tempo e c'è stato un finanziamento da parte della maison Bulgari di 1,5 milioni di euro. A guidare i lavori però è stata la Sovrintendenza capitolina.

Contattato da Il Messaggero, Paolo Bulgari ha dichiarato: "Non ne sappiamo nulla, non siamo esperti di restauro, noi abbiamo solo finanziato i lavori, ma la

responsabilità scientifica resta della Sovrintendenza". È proprio la Sovrintendenza a confermare: "Si tratta effettivamente di un errore, grazie alla vostra segnalazione provvederemo quanto prima a rubricare la lettere".

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