Cronache

Il ruolo centrale del «Banker» vero capitale umano del Private

In Banca Aletti una squadra di professionisti di alto profilo Il vicedirettore Dentella: «Ruolo di “advisor” a tutto campo»

Gli asset intangibili rappresentano il patrimonio prezioso e nascosto di un'organizzazione e di un'azienda. Questo patrimonio comprende il «capitale umano», inteso non solo come il know how delle persone, ma anche come la loro capacità relazionale e il loro senso di appartenenza. E lo è ancora di più in una banca che si occupa di Private Banking dove la profondità e la continuità della relazione tra i consulenti e i clienti si rivelano determinanti.

La capacità di intercettare e dare una risposta professionale alle molteplici e articolate esigenze del cliente è il vero driver per la creazione di vantaggi competitivi nell'industria del Private Banking. «I Private Banker di Banca Aletti sono una squadra di professionisti di alto profilo, con un solido background, che fanno dell'approccio multidisciplinare la propria caratteristica distintiva, ampliando l'attività di asset allocation verso ambiti di tipo patrimoniale non strettamente finanziari», sottolinea Franco Dentella, vicedirettore generale e responsabile Private Banking di Banca Aletti. Il Private Banker deve percepire la psicologia e lo stile di vita del suo cliente, coglierne i bisogni nascosti e saperli indirizzare allo specialista di riferimento.

«È per questo che da diversi anni ci dedichiamo alla crescita interna delle nostre risorse, valorizzando i migliori talenti con percorsi formativi di eccellenza ad ampio raggio (sia interni che esterni alla struttura). Ogni Private Banker beneficia di una formazione continuativa che spazia da tematiche relative all' asset management a quelle di natura giuridica, fiscale e di finanza straordinaria. Non ultime le competenze in area relazionale, fondamentali per sviluppare le capacità di cogliere i bisogni del cliente, soprattutto in un contesto come quello attuale», rivela Dentella. Si approfondiscono i temi relativi all'imprenditore, all'impresa e al family business , ma anche il trust , l' art advisory , il real estate , l'analisi macroeconomica e i servizi fiduciari.

«L'acquisizione di specifiche competenze ha rafforzato e consolidato il ruolo di advisor a tutto campo dei nostri Private Banker che con serietà, discrezione e professionalità, garantiscono ai clienti una gamma di soluzioni ad alto valore aggiunto in grado di coprire tutti gli ambiti di loro interesse - puntualizza Dentella -; il compito del top management è dunque quello di far crescere e rendere produttivo il know how delle risorse, trasformando il capitale intellettuale in valore per il cliente».

In un contesto sempre più complesso e difficile da interpretare, si conferma per il cliente Private l'importanza del supporto di un consulente qualificato in grado di comprendere le sue reali esigenze e di sviluppare un progetto d'investimento a medio termine da monitorare con continuità. Questi ultimi difficili anni hanno dimostrato che i Private Banker sono il perno della relazione: governando i più delicati momenti di tensione, sono riusciti a preservare il patrimonio dei clienti, gestendo con professionalità anche le reazioni più emotive.

L'analisi e la comprensione di ogni richiesta non può, infatti, essere raggiunta senza la creazione di un rapporto duraturo di fiducia reciproca che consenta di pianificare e scegliere insieme le soluzioni più adatte.

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