Salerno, sequestrate due scuole fantasma

Quaranta docenti. Sette addetti all'amministrazione. Una scuola superiore, istituto per ragionieri e geometri, che altro non era che una copertura per "un'attività d'impresa poco focalizzata sulla didattica e molto all'aspetto economico del business legato agli esami di idoneità e ad una frequenza improbabile di alunni residenti in regioni assai lontane".

Un'azione della Guardia di Finanza salernitana a Laureana Cilento e Ceraso, ha permesso di fermare l'attività, gestita da due fratelli, ora indagati per falso ideologico continuato commesso da pubblico ufficiale nella produzione di certificati amministrativi.

Il sequestro preventivo eseguito oggi arriva alla conclusione di indagini che hanno fatto emergere anche la sottrazione a fini delle imposte sui redditi di circa 3 milioni di euro, nonché il mancato versamento di 600mila euro di ritenute sulla retribuzione del personale scolastico.

Tanti gli studenti iscritti alla scuola. Molti proveniente da diverse province d'Italia (Savona, Milano, Verona, Pavia, Vibo Valentia, Catanzaro, Foggia, Bari, Brindisi Palermo).

A destare il sospetto delle autorità in un primo momento era stato proprio questo aspetto, connesso al fatto che i due plessi scolastici di cui si componeva la "scuola fantasma" si trovava in una posizione piuttosto defilata e difficilmente raggiungibile con i mezzi pubblici.