Coronavirus

Salvini vuole incontrare Draghi: "Ecco cosa chiederò al premier"

Il leader leghista ha anche parlato della sinistra, ossessionata anche in questo delicato momento, e forse affetta a suo dire da Salvinite.

Salvini vuole incontrare Draghi: "Ecco cosa chiederò al premier"

“Dopo il Covid ci sarà un’altra ondata epidemica, quella psicologica e psichiatrica. Continuano a dirmi che chiusure come quelle che stiamo attraversando stiano creando problemi giganteschi ad adulti e bambini. Che un ministro della Salute lo sottovaluti... Non va bene”. Ha parlato in questo modo Matteo Salvini, durante una intervista al Corriere della Sera.

Salvini: "Emergenza economica drammatica"

Il leader delle Lega ha sottolineato di avere chiesto un incontro con il presidente del Consiglio Mario Draghi “per parlare di ritorno alla vita. Ma l’asse con Draghi è ferreo, lui dice che si riaprirà sulla base della scienza e dei dati medici. E io sono d’accordo. Ma siccome ci sono intere regioni in cui la situazione per fortuna è più tranquilla, aggiungo che il riaprire in questi territori non è un capriccio di Salvini, ma la risposta a un’emergenza economica drammatica. Speranza però continua a dire rosso, rosso, rosso... Sarà un riflesso condizionato indotto dalla sua storia”.

Il leghista ha anche parlato dell’incontro avuto proprio con il ministro della salute Roberto Speranza che, dalle parole di Salvini, non sembra essere andato proprio nel migliore dei modi. Il leader leghista ha infatti asserito che durante il colloquio gli sembrava di parlare con una parete. Ha spiegato di aver sottolineato che il nostro Paese è lungo e che vi sono 8mila comuni. Oltre al fatto che dovrebbero essere riaperte solo quelle zone in cui i contagi e il sistema ospedaliero non si trovano sotto pressione. Ma la risposta ricevuta dal ministro sarebbe stata che “no, ad aprile la scienza non vale”.

Una sinistra affetta da Salvinite

Il segretario leghista ha anche affrontato un altro tema scottante: le reazioni provocate dal suo incontro con i premier di Ungheria e Polonia, Orbán e Morawiecki. La sinistra a suo dire sarebbe affetta da Salvinite: “Sono ossessionati, non pensano ad altro. Tutta la sinistra all’attacco di Salvini. Un atteggiamento del genere denota ignoranza, provincialismo e soprattutto razzismo da parte della sinistra”. A suo parere vi sarebbe una campagna di odio politico e personale anche in un momento particolarmente delicato come quello che stiamo vivendo. Infine, sull’accusa di boicottare l’approvazione della legge Zan contro l’omofobia, ha tenuto a precisare che “ognuno è libero di fare l’amore con chi vuole, amare chi vuole e vivere con chi vuole. E chi discrimina o aggredisce e picchia per strada qualcuno, che sia etero, che sia omo o sia trans, è un delinquente. Punto. Che va punito come la legge già prevede.

Non serve una nuova legge, soprattutto in un momento in cui ci dovremmo occupare dell’epidemia e della ripartenza”.

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