Samp, aria tesa a Bogliasco. Agenti di polizia ad allenamento

La decisione di precludere l'accesso al campo è stata presa per tentare di evitare pesanti contestazioni contro società e giocatori dopo la sconfitta per 3-0 nel derby di domenica pomeriggio

Samp, aria tesa a Bogliasco. Agenti di polizia ad allenamento

Carabinieri, polizia e Digos hanno accompagnato l'allenamento della Sampdoria di questa mattina. Pochi tifosi presenti e nessuna contestazione da parte degli ultrà blucerchiati anche perchè un fitto cordone di protezione ha impedito a supporter e giornalisti di avvicinarsi al campo inferiore di Bogliasco. La decisione di precludere l'accesso al campo è stata presa per tentare di evitare pesanti contestazioni contro società e giocatori dopo la sconfitta per 3-0 nel derby di domenica pomeriggio.

Qualche coro di scherno si è alzato invece al passaggio dei calciatori, con Ranocchia e Soriano tra i più bersagliati: "Bravi andate a fare la partitella, lì metteteci il cuore". Il primo ad arrivare al Mugnaini, poco prima delle 9,30, è stato il tecnico Vincenzo Montella, seguito da Antonio Cassano, reintegrato dopo la lite con l'avvocato Romei, braccio destro di Ferrero, avvenuta al termine della sfida contro il Genoa: inizialmente la Sampdoria aveva pensato ad una rescissione del contratto, ma ieri le parti sono venute a più miti consigli, salvo un addio del numero 99 nel mercato estivo. Oggi è anche previsto il summit tra Montella e il numero uno del club: si va verso l'addio dell'aeroplanino, che potrebbe approdare al Milan o in nazionale.

Nel frattempo polizia di Stato di Genova ha arrestato due persone coinvolte negli scontri avvenuti al termine del derby Sampdoria-Genoa di domenica 8 maggio. Si tratta di un genovese di 44 anni, arrestato domenica sera in flagranza dei reati di resistenza a pubblico ufficiale e lancio di materiale pericoloso, e di un genovese di 40 anni con precedenti di polizia, arrestato lunedì sera presso la propria abitazione in flagranza differita per i reati di resistenza a pubblico ufficiale, rissa con feriti e lancio di materiale pericoloso. Il primo, arrestato mentre armato di una bottiglia fronteggiava operatori della polizia di Stato, è stato processato ieri per direttissima e sottoposto all'obbligo di dimora. Il secondo è stato riconosciuto nei filmati realizzati dalla polizia scientifica mentre, impugnando una cintura, aggrediva le forze dell'ordine e i tifosi avversari, partecipando attivamente agli scontri.

Ad entrambi, già sottoposti in passato a Daspo, verrà notificato un nuovo provvedimento di divieto di accesso a manifestazioni sportive. Sono in corso accertamenti per l'identificazione di altre persone coinvolte negli scontri.

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