- dopo Michela Murgia spaventata (brrr, che paura) dalla divisa del generale Figliuolo, ora i compagni di merende di Domani (quotidiano di De Benedetti) se la pigliano col Commissario per aver rivolto una preghiera a Santa Rita da Cascia chiedendole di aiutare l’Italia a “uscire dalla pandemia”. In pratica visto dagli occhi di quella gente lì il militare somiglia ormai a un pericoloso cavaliere crociato. Ma fateci il piacere
- tifosi italiani e inglesi vanno verso Wembley cantando “Bella ciao”. Era molto meglio quando si limitavano a “po-po-ro-po-po-po-po”
- il dramma di Fedez e Ferragni è che finiscono col farti stare simpatico Renzi. Il quale avrà un sacco di difetti, ma la politica sa masticarla. E “fare” politica bisogna saper vivere il Parlamento, conoscere le insidie del voto segreto, la necessità di fare compromessi, accordi, mediazioni. Con un “che scrivo i politici italiani” ti erigi a paladino Lgbt, fa fichissimo e raccogli un sacco di like. Ma la politica è un’altra cosa, e stavolta ha ragione Renzi. Su Fedez meglio lasciar perdere, perché il martire anti-censura che si autocensurava e cantava canzoni contro i gay non merita troppa attenzione
- Forza Azzurri
- sul ddl Zan si va allo scontro in Aula. In pratica il Pd ha mandato a quel paese Salvini e Renzi, che avevano proposto una mediazione. Probabilmente un accordo, se Letta avesse voluto, lo avrebbero trovato. Ma il Pd ha preferito lo scontro frontale, rischiando di cadere sul voto segreto e facendo così naufragare per sempre la legge: e fortuna che erano loro quelli a difesa dei diritti Lgbt. Qui mi pare solo un modo per andare contro Renzi
- tiene ancora banco la questione dei
visti Schengen rubati all’Ambasciata italiana di Islamabad. Un mistero totale, su sui ad oggi ancora Di Maio non ha proferito parola. Eh, Giggino: non sei tu il titolare della Farnesina? Intanto FdI ha depositato un’interrogazione: vedremo…- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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