"Sarà un Natale libero": la previsione di Sileri. Ma Speranza frena

Il sottosegretario Sileri ha proposto un quadro ottimista per le prossime festività, che a differenza di quanto accaduto nel 2020 potrebbero essere senza limitazioni

"Sarà un Natale libero": la previsione di Sileri. Ma Speranza frena

Ospite di Mara Venier a Domenica In, Pierpaolo Sileri ha azzardato una previsione sul Natale nell'ottica dei contagi e delle restrizioni. Il sottosegretario alla Salute ha rassicurato gli italiani sul fatto che quanto accaduto lo scorso anno sarà solo un ricordo nel futuro, perché al momento non ci sono i presupposti per pensare a una nuova stretta alla stregua dello scorso anno. "Che Natale sarà? Un Natale libero", ha detto con sicurezza l'ex viceministro.

Un obiettivo al quale l'Italia, al contrario di altri Paesi, può guardare anche grazie all'elevato numero di persone vaccinate. Il nostro Paese è uno dei capifila come numero di dosi somministrate, un traguardo che, come sottolinea Pierpaolo Sileri, è molto importante perché è stata "quasi raggiunta una protezione di comunità". Tuttavia, ospite di Fabio Fazio in serata, il ministro Roberto Speranza ha frenato: "Come sarà il Natale dipende da noi. L'indice Rt che ci sarà fra dieci giorni non è scritto in cielo". Per questo motivo ha chiesto ancora "più cautela, di usare di più la mascherina e di vaccinarsi".

In Italia è già iniziata la somministrazione della terza dose per i soggetti più fragili e dal 1 dicembre potranno prenotarsi anche tutti gli over 40, a patto che abbiano ricevuto la seconda dose di vaccino non prima dei 6 mesi precedenti. Inoltre, si sta pensando anche a una quarta dose da destinare ai pazienti con un sistema immunitario non efficiente. In ogni caso, per quanto riguarda la terza dose, l'ex viceministro di Roberto Speranza guarda anche oltre: "È probabile che nel tempo dovranno farla anche gli under 40".

Tuttavia, come sottolineato anche da Pierpaolo Sileri, per il momento la terza dose è "obbligatoria per il personale sanitario" e non sono state ancora date indicazioni in tal senso per il resto della popolazione. Ma, soprattutto alla luce della riduzione della protezione garantita dalle prime due dosi del vaccino, Pierpaolo Sileri a Domenica In non ha dubbi: "Consiglio di farla tutti". Durante l'intervista è stato toccato anche il tema caldo dei vaccini ai bambini under 12, per i quali nelle ultime settimane si è aperto un forte dibattito. L'Ema sta lavorando ed è probabile che l'autorizzazione in Europa venga data nei primi giorni di dicembre e, a seguire, è ragionevole pensare che anche l'Aifa darà il suo ok.

Pierpaolo Sileri, anche in questo caso, non ha dubbi: "È un'arma in più per combattere il Covid e per tutelare il bambino stesso". Una considerazione che ha basi scientifiche anche alla luce degli effetti che il contagio da coronavirus ha dimostrato avere sui soggetti più piccoli.

"Anche nei bambini accade il 'long covid', pure in quelli asintomatici", ha spiegato il sottosegretario alla Salute, che poi conclude: "Nessun obbligo, avessi un figlio di 5 anni lo farei senza se e senza ma".

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