Savona-Torino ancora chiusa: altra frana in movimento

Allerta segnalata dai sensori posizionati nella zona: il rischio sarebbe molto concreto. C'è il pericolo di un "piccolo effetto domino"

Savona-Torino ancora chiusa: altra frana in movimento

A distanza di soli due giorni dalla sua riapertura, l'A6 Savona-Torino è stata nuovamente chiusa in entrambe le direzioni nel tratto tra Altare e il bivio con la A10. La decisione è stata intrapresa verso le ore 16.00, quando è scattato il piano sottoscritto in Prefettura che prevede l'interdizione dell'autostrada che collega Piemonte e Liguria qualora il monitoraggio della frana da parte della protezione civile dovesse evidenziare il superamento di alcune soglie di sicurezza. I vigili del fuoco hanno fatto sapere che al momento non sono franati detriti, massi o simili, ma il rischio sarebbe davvero concreto così come segnalato dai sensori posizionati nella zona in questione. Esattamente una settimana fa una porzione di circa 30 metri del viadotto è crollata all'altezza del km 122 nella zona di Altare a causa di una frana determinata dal maltempo di quei giorni.

"Piccolo effetto domino"

La scelta è stata spiegata da Luca Ferraris: "Piove dalle 8 di questa mattina e, dopo pranzo, abbiamo notato dei piccoli movimenti che, col perdurare della pioggia, intorno alle 15:30-16, hanno fatto scattare la chiusura come previsto da protocollo". L'ingegnere della Fondazione Cima, intervenuto all'Agi, ha voluto sottolineare l'importante ruolo svolto dai sensori: "Se non li avessimo avuti, avremmo dovuto chiudere questa mattina, mentre - grazie al puntuale sistema di monitoraggio che ci consegna in tempo reale i dati di pioggia e movimenti franosi - abbiamo guadagnato 8 ore di scorrimento in autostrada". A essersi mossa è "una piccola porzione di frana che si muove a velocità importanti" e che potrebbe "provocare un piccolo effetto domino".

L'esperto ha comunque puntualizzato per tranquillizzare: "Siamo lontani da un possibile collasso, anche se ogni frana ha un comportamento a sè: per questo si procede con la chiusura". Il comportamento della frana è paragonabile a quello di una spugna: "Comincia a cedere quando si riempie d'acqua. E lì piove da questa mattina".

Al momento la SP 29 del Cadibona risulta l'unico collegamento diretto tra la A10 Savona Valbormida e il Piemonte. Il presidente della Provincia di Savona, Pierangelo Olivieri, ha detto che si tratta di "una super-precauzione, aspettiamo domani mattina confidando nella riapertura".

Inoltre ha aggiunto che "il piano di emergenza prevede allo scattare di uno dei dati più tecnici la chiusura". A partire dalle ore 22.00, con la riapertura ai mezzi pesanti, la Provincia raccomanda massima attenzione per possibili sovraccarichi di traffico.

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