Cronache

Migranti, Papa Francesco: "Fratelli vittime della violenza dei potenti"

Il Pontefice ha dedicato la consueta udienza del mercoledì al dramma di chi fugge da guerre e persecuzioni e ha ammonito i fedeli a non comportarsi come "piccoli Erode"

"Scandalo sociale": l'appello di papa Francesco sui migranti

Agli immigrati ha dedicato una preghiera durante la benedizione natalizia Urbi et Orbi, esortando i fedeli a "non girarsi dall'altra parte e dimenticare i loro drammi". Oggi, durante la consueta udienza generale del mercoledì, papa Francesco è tornato di nuovo sul tema migranti, cui è stata dedicata la stessa udienza.

"San Giuseppe come migrante perseguitato e coraggioso". Questo il fulcro della catechesi odierna del pontefice, che ha definito "uno scandalo sociale dell'umanità" il "dramma dei migranti": "È una realtà, quella dei migranti di oggi, davanti alla quale non possiamo chiudere gli occhi - ha ammonito Francesco - ci vuole un preghiera per tutti i perseguitati, per la gente vittima delle guerre che vuole fuggire dalla sua Patria e non può". Il santo Padre è poi ricorso a un richiamo evangelico: "Pensiamo a Gesù nelle braccia di Giuseppe e Maria che fuggono e vediamo in Lui ognuno dei migranti di oggi". E ancora, un paragone tra Erode e i "tiranni di oggi": "Era un uomo crudele il simbolo di tanti tiranni di ieri e di oggi - ha proseguito il pontefice - è l'uomo che diventa lupo per gli altri uomini. La storia è piena di personalità che, vivendo in balìa delle loro paure, cercano di vincerle esercitando in maniera dispotica il potere e mettendo in atto disumani propositi di violenza".

È possibile che ad ispirare le parole di Francesco siano state le ultime notizie su sbarchi e accoglienza. In un 2021 già da record per il numero di migranti giunti in Italia - 66mila negli ulitmi dodici mesi - questi ultimi giorni hanno visto un'ulteriore impennata di arrivi. Dalle coste della Sardegna a quella della Puglia, passando per quelle della Sicilia e della Calabria, migliaia di richiedenti asilo hanno messo piede sulle coste della Penisola, spesso con l'aiuto delle navi Ong. L'ultimo giusto ieri, con 558 persone arrivate al porto di Augusta, in provincia di Siracusa.

Ma Francesco, ricordando la famiglia di Nazareth, ha rimarcato il pericolo di "comportarsi come dei piccoli Erode": "È un atteggiamento in cui possiamo cadere tutti, ogni volta che cerchiamo di scacciare le nostre paure con la prepotenza, anche se solo verbale o fatta di piccoli soprusi".

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