Cronache

Catania, detenuto evade durante la sosta in autogrill. Preso e riportato in carcere

Si è conclusa nel centro storico di Palagonia, nel catanese, la fuga di Gaetano Oglialoro, 41 anni, evaso dal mezzo che lo stava portando nel carcere di Messina

Catania, detenuto evade durante la sosta in autogrill. Preso e riportato in carcere

Una distrazione, l'attimo giusto per trovare una via di fuga e l'evasione per tornare in libertà. L'incredibile vicenda si è consumata in autostrada tra Catania e Messina. Gaetano Oglialoro, 41 anni, aveva appena assistito all'udienza al tribunale di Caltagirone. Secondo le disposizioni sarebbe dovuto rientrare nel carcere di Messina dove sta scontando la pena per una vicenda legata allo spaccio di stupefacenti. Nonostante fosse accompagnato dagli agenti della polizia penitenziaria è evaso durante la sosta carburante, mentre il mezzo sul quale era trasportato si è fermato nella zona di Ramacca.
Una fuga a perdifiato tra le campagne del catanese, durata meno di 24 ore, nella speranza di raggiungere l'abitazione di un parente. A identificarlo e arrestarlo sono stati i carabinieri della Compagnia di Palagonia e gli agenti della polizia penitenziaria. Oglialoro è stato preso mentre cercava di raggiungere una villetta, alla vista dei carabinieri non ha opposto resistenza e si è consegnato.

"Gaetano Oglialoro, detenuto nella casa circondariale di Messina in regime di media sicurezza, è evaso durante il servizio di traduzione. L’evasione è avvenuta all’interno di un autogrill in zona Caltagirone (provincia di Catania), dove il detenuto è riuscito a divincolarsi dal controllo della polizia penitenziaria, dandosi alla fuga nelle campagne circostanti. Il Nucleo investigativo centrale della Polizia penitenziaria - rende noto gNews, il quotidiano online del ministero della Giustizia - ha subito predisposto il piano operativo e messo in atto tutte le attività di polizia giudiziaria necessarie a rintracciare l'uomo. Alla imponente e rapida attività investigativa, svoltasi in collaborazione con l'Arma dei Carabinieri e protrattasi ininterrottamente sino alla cattura, hanno preso parte unità del Corpo di Polizia penitenziaria dei Reparti di Caltagirone, Messina e del Ntp di Catania, coordinati dal Provveditorato regionale della Sicilia tramite la Centrale operativa regionale. Le indagini sono state dirette dalla procura di Caltagirone".

Ultimate le operazioni di rito presso la caserma dei Carabinieri, Oglialoro è stato ricondotto in carcere.

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