Un anno intero di abusi sessuali. Una ragazza di 16 anni di Treviso è rimasta schiava di un marocchino che sua zia aveva portato in famiglia. Difficile definire "zio" l'orco che la drogava e la violentava quotidianamente.
L'uomo è un marocchino di 38 anni, compagno della zia della 16enne che lui - di nome Alì - aspettava fuori da scuola ogni giorno. Un calvariuo durato dal 2010 al 2011, quando la giovane si è fatta forza e ha deciso di denunciare la violenza sessuale. Ogni volta che rimaneva a casa da sola (o lui era ubriaco) - come scrive ilGazzettino - la giovane veniva costretta a fumare droga e poi la violentava.
Un comportamento morboso, tanto che la ragazza non poteva nemmeno uscire con le amiche, con la mamma o con la zia.
Una volta minacciò anche di picchiare il fidanzato della "nipote".Ora, dopo anni di indagini, il pm Massimo De Bortoli ha deciso di chiedere il rinvio a giudizio per violenza sessuale. Quasi a quattro anni dalle violenze: ma quelle non si dimenticano.
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