Cronache

"Scimmia, ti mando all'ospedale". Autista pesta una marocchina perché tarda a scendere dal bus

La 18enne si attarda a scendere dall'autobus. L'autista si infuria: "La prossima volta ti muovi, troia". E la pesta

"Scimmia, ti mando all'ospedale". Autista pesta una marocchina perché tarda a scendere dal bus

"Brutta scimmia, ti mando all'ospedale". Stava per scendere dall’autobus Tper della linea 98 Bologna-Castel Maggiore, quando l’autista l’avrebbe prima insultata, poi aggredita con un calcio sferratole alla pancia, perché si sarebbe attardata a scendere dall'autobus. A sporgere la denuncia è stata Tellage Hajar, la 18enne di origini marocchine nata e cresciuta in Italia che sabato sera è finita in ospedale per le percosse subite.

Il fatto è accaduto intorno alle 22 al capolinea di via La Pira a Castel Maggiore. Secondo quanto riferito dalla vittima ai carabinieri giunti sul posto, la ragazza stava lasciando il mezzo per ultima, quando l’autista avrebbe prima accelerato e frenato, provocando uno scossone al bus. "Ma cosa fa?", avrebbe protestato la giovane. "La prossima volta ti muovi, troia". "Ma stai zitto, idiota!". Un alterco verbale che è presto sfociato nelle botte. Secondo quanto ricostruito dal Resto del Carlino, l'autosta avrebbe provato a dare due schiaffi alla ragazza che, però, li avrebbe protamente parati. Tellage Hajar non sarebbe, però, riuscita a schivare l’ultimo colpo: un violento calcio all'addome. Dopo aver preso la rincorsa l'uomo, che indossava scarponi antinfortunistici, l'avrebbe infatti centrata in pieno. La 18enne è stata soccorsa dal 118 e portata in ospedale dove è stata tenuta sotto osservazione per una notte. La giovane ha riportato una contusione alla rachide e all’addome con emorragia sottocutanea. Per lei i medici hanno formulato una prognosi di 40 giorni.

Insieme a Tellage Hajar erano presenti anche due amiche che, come gli altri testimoni della scena, saranno sentite dagli inquirenti. Al momento i carabinieri stanno eseguendo gli accertamenti, ascoltando i testimoni e cercando di capire se sull’autobus ci fosse un sistema di videosorveglianza per analizzare eventuali immagini dell’accaduto. Sarà sentito anche l’autista che rischia una denuncia per lesioni personali.

Nel frattempo la Tper, l’azienda di trasporto pubblico, lo ha già sospeso e avviato una indagine interna.

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