"Scomparso da 5 anni". La scoperta al posto di blocco: cos'è successo

Un controllo di routine fa venir fuori una vicenda surreale

Una volante dei carabinieri
Una volante dei carabinieri

È stato fermato per un controllo stradale di routine dai carabinieri, in provincia di Grosseto. Una giornata di controlli come tante altre all'apparenza, in una porzione di Toscana (relativamente) tranquilla sotto il profilo della sicurezza e della circolazione veicolare. Quando però la pattuglia ha identificato l'automobilista, si è delineata progressivamente una vicenda dai tratti surreali: l'uomo risultava infatti scomparso da ben cinque anni. E nell'ultimo quinquennio non aveva più dato notizie di sè alla famiglia, troncando di netto (e unilateralmente, a quanto pare) ogni sorta di legame.

La causa? Stando alle prime ricostruzioni dell'Arma, alla base del suo gesto ci sarebbero stati diversi contrasti sorti in precedenza con il padre, tali da indurlo ad andarsene in via definitiva. È quanto avvenuto pochi giorni a Scarlino (nel grossetano, al confine con la provincia di Livorno) a margine delle operazioni di monitoraggio del territorio portate avanti costantemente dalle forze dell'ordine. Quando il guidatore ha fornito agli agenti le proprie generalità, questi ultimi sono riusciti a risalire alla denuncia della sua scomparsa, presentata nel 2017. Le ricerche successive hanno poi appurato come a presentarla fosse stato il padre, che si palesò in caserma subito dopo essersi accorto che il figlio andato all'improvviso via di casa non aveva la minima intenzione di tornare.

L'uomo "scomparso" non voleva evidentemente più avere alcun contatto con il familiari e con il genitore in particolar modo, nei confronti del quale sarebbe emerso a suo dire un rapporto piuttosto conflittuale protrattosi nel tempo. Dopo aver preso atto delle sue considerazioni, i militari hanno cercato di farlo ragionare facendo leva sul lato umano, cercando di convincerlo a contattare la famiglia dopo tutto il tempo trascorso. E l'opera di persuasione dava quindi i suoi frutti: l'uomo è tornato (parzialmente) sui propri passi, dicendosi dunque favorevole all'operazione di ricerca rapida del genitore condotta dai carabinieri.

Sino all'amara scoperta: il padre è deceduto lo scorso anno. L'anziano, che risultava sino a non molto tempo fa ospite di una residenza sanitaria assistita del posto, è infatti venuto a mancare nel corso del 2021.

In ultima istanza, ogni tentativo di riavvicinamento si è così rivelato vano: l'uomo ha se non altro mostrato riconoscenza ai carabinieri, prima di salire nuovamente in auto ed allontanarsi. E chissà che non abbia fatto pace con il proprio passato, ricomponendo (ormai in maniera esclusivamente ideale) un amaro dissidio.

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