Cronache

Il presentatore putiniano nel mirino anche a Como: aperta un'inchiesta

Scritte contro Vladimir Solovyev sono apparse su muri della sua villa di Pianello del Lario, non lontana dall'altra di Menaggio, bersaglio di un raid incendiario

La villa dell'oligarca russo data alle fiamme sul lago di Como
La villa dell'oligarca russo data alle fiamme sul lago di Como

La Procura della Repubblica di Como ha aperto un fascicolo sull'incendio che avrebbe una matrice dolosa appiccato al cantiere della villa in ristrutturazione di Vladimir Solovyev sul lago di Como. Sull’episodio i carabinieri indagano per rilevare un profilo che possa collegare in qualche modo l'evento a fatti di terrorismo e quindi la competenza passerebbe automaticamente alla Procura della Repubblica di Milano.

Le scritte in vernice rosso sangue

Sulla seconda abitazione dell’oligarca amico di Putin sono state invece vergate scritte con vernice: “V. Solovyev killer“ e “no war“ su un portone e vernice rossa sui muri e nella piscina. Anche qui indagano i Carabinieri che sono intervenuti nella proprietà di Pianello sul Lario. Il giornalista russo Vladimir Solovyev sul lago di Como ha le due ville prese di mira dai vandali. Le scritte sono state fatte sempre con vernice rossa attorno a uno dei cancelli d'ingresso della villa che è stata imbrattata in più punti, mentre l'acqua della piscina è diventata completamente rossa, dopo che altra vernice è stata versata all'interno. Il sindaco di Menaggio Michele Spaggiari ha spiegato come l’oligarca sia stato sul lago l'ultima volta la scorsa estate.

Il sindaco tranquillizza

"Ha la villa a Pianello, ma i negozi sono qui da noi, per cui - racconta Spaggiari - passava spesso. Non è mai venuto a presentarsi ufficialmente, ma non bisogna pensare ad una star di Hollywood, a grandi macchine o cose del genere. E’ sempre stato un turista normale, una persona discreta che frequentava i nostri negozi e i nostri ristoranti, spesso con i figli. Sì, qualcuno diceva che lavorava alla tv russa, ma non si sapeva altro". Adesso l’attenzione è sul blitz incendiario e sulle scritte della seconda abitazione vandalizzata. E’ possibile che l’intera inchiesta possa passare di competenza alla procura di Milano.

Intanto dal lago di Como sono state aumentate le forze per il controllo delle proprietà del ruso per evitare e prevenire nuove attacchi.

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