Coronavirus

"Saranno sospesi": cosa succede tra i banchi a chi non ha il green pass

Stretta del ministro: docenti e operatori senza il certificato verde non potranno entrare nelle strutture scolastiche

"Saranno sospesi": cosa succede tra i banchi a chi non ha il green pass

A scuola potranno entrare solo i docenti e il personale scolastico muniti di Green pass. Sembra questa la decisione ormai presa in vista della riapertura delle scuole per quanto riguarda tutto il corpo scolastico, insegnanti e non.

Green pass obbligatorio per il corpo scolastico

Il ministro dell'istruzione Patrizio Bianchi, a margine del Meeting di Rimini, ha così spiegato: "Abbiamo un set di regole chiare, che abbiamo ovviamente dato seguendo le indicazioni del Cts: indicazioni che dicono in maniera molto evidente che tutti coloro che hanno un Green pass sono dentro la scuola, saranno presenti all'inizio della scuola a settembre, invece coloro che non hanno un Green pass, come dice la norma attuale, ovviamente saranno sospesi".

Bianchi ha inoltre tenuto a sottolineare che il governo sta lavorando per il ritorno a scuola in presenza e che l’Italia sta investendo 2 miliardi di euro, risorse mai viste, per regole precise su indicazioni del Comitato tecnico scientifico. Per il ministro, "operiamo per questo risultato, ma non è solo una questione di governo: è tutto il Paese che deve mettersi in movimento".

Ha poi parlato di quelle Regioni che al momento sono indietro con il piano di vaccinazioni, anche per quanto concerne il corpo docente, "stiamo concentrando tutti i nostri sforzi proprio su questo tema, si sta verificando quanti effettivamente non siano vaccinati e stiamo recuperando nei numeri". Bianchi ha anche sottolineato che "il Green pass non è un elemento punitivo, ma una misura di tutela".

Si lavora sul trasporto pubblico

Ricordiamo comunque che gli studenti non avranno l’obbligo di avere il Green pass e proprio per questo motivo il governo sta lavorando molto sul sistema del trasporto pubblico locale con i Comuni investendo 800 milioni di euro, con l’obiettivo di incrementare l'offerta e garantire la massima sicurezza. Nell’ora di punta si vorrebbe in questo modo aumentare del 20% l’offerta. Bianchi ha affermato di avere comunque fiducia nei ragazzi e di essere già a buon livello, ribadendo che la fiducia è ben riposta verso gli studenti. Bianchi ha quindi toccato un altro tema, quello riguardante il trasporto di più lunga durata soprattutto per i ragazzi più grandi.

In quel caso è stata mantenuta particolare attenzione in modo da riuscire a organizzare in tutte le scuole il mobility manager, così da avere chiari i percorsi che effettuano i ragazzi per raggiungere la scuola che, a detta del ministro, è il luogo più sicuro.

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