Una gita scolastica che si è trasformata in un vero e proprio caso politico.
A Sanremo, nel Ponente ligure, la moschea "Al Hidaya" ha invitato gli alunni della vicina scuola elementare "Rodari" a una visita in compagnia delle insegnanti di religione "per spiegare la cultura e la religione islamica". L'iniziativa era stata accolta con favore dalla direttrice dell'istituto scolastico, che aveva inoltrato la richiesta di autorizzazione alle famiglie degli alunni.
Al momento di richiedere il permesso dei genitori, però, la scuola si è trovata di fronte ad un'amara sorpresa: ben undici famiglie hanno detto "no" a quella insolita gita. In un caso sul diario è stata aggiunta la dicitura "permesso negato per motivi religiosi".
Il rifiuto è stato accolto con "dispiacere" dal presidente del centro, El Mostapha Amri, che spiega come i bimbi avrebbero dovuto osservare alcune regole di base, come quella che impone di togliersi le scarpe, ma in nessun caso sarebbe stato richiesto alle bambine di velarsi il capo.Amareggiati anche i responsabili della "Rodari", che hanno però assicurato che una parte della scolaresca andrà comunque in gita e che "ci sarà modo di rielaborare il tutto in aula."
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