Cronache

Se l'università tollera i violenti e mette a tacere Rocco Siffredi

A Bologna vengono tollerate le violenze dei collettivi contro Panebianco. A Firenze viene vietato un incontro sulle case chiuse perché parla l'ex pornostar

Se l'università tollera i violenti e mette a tacere Rocco Siffredi

All'università di Bologna i violenti vengono coccolati. A Firenze, invece, viene allontanato Rocco Siffredi. Il dibattito sulle case chiuse, a cui doveva partecipare anche il più famoso pornoattore d'Italia, è stato vietato dall'ateneo toscano. Gli studenti di Azione universitaria si sono sentiti dire "no" dai presidenti sia della scuola di Economia che di quella di Giurisprudenza alla richiesta di utilizzare un'aula per un incontro che prevedeva anche la partecipazione di esponenti politici dei principali partiti.

A Bologna vanno in scena da giorni le violenze e i soprusi del collettivo Cua. Le lezioni del professore universitario Angelo Panebianco sono state più interrote. Striscioni e volantini per non farlo parlare alla facoltà di Scienze politiche. Gli antagonisti non hanno digerito un articolo pubblicato sul Corriere della Sera. Non è la prima volta che il docente è vittima delle proteste degli antagonisti a causa delle opinioni espresse nei suoi fondi: nel gennaio del 2014 era stato il collettivo Hobo ad imbrattare l'ingresso del suo ufficio in ateneo e pochi mesi dopo, a luglio, a murare la porta dell'ufficio e scrivere sui muri con vernice rossa. Per il Collettivo universitario autonomo il professore nel suo editoriale del 14 febbraio sulla questione libica, dal titolo Noi in Libia saremo mai pronti?, avrebbe preso una "posizione reazionaria e sciovinista", essendo "un docente da sempre legato agli interessi bellici nostrani".

Troppo spesso i violenti di sinistra vengono tollerati. Per fermare i loro soprusi non viene mai usato il pugno duro. Invece succede che a Firenze, in un altro ateneo, venga cancellato un incontro sulle case chiuse perché tra i relatori c'è Rocco Siffredi. "Ci hanno detto che non autorizzavano l'uso dell'aula, senza fornire alcuna motivazione - ha affermato Angela Sorice, coordinatrice di Azione universitaria Firenze - ci è sembrata una censura bella e buona". Azione Giovani non ha invitato Siffredi in qualità di ex pornodivo, ma in veste di imprenditore. "Conosce bene il tema - spiegano gli organizzatori - tanto che ne ha parlato in diverse trasmissioni".

Ora gli studenti di Azione universitaria si dicono pronti a fare una richiesta anche al rettore.

Commenti