Cronache

Se ora le "sciure" si chiamano Hu

A Milano più Hu che Rossi e Colombo. La lunga marcia di gente che sa bene come anche il viaggio più lungo cominci con un piccolo passo, è arrivata a destinazione

Se ora le "sciure" si chiamano Hu

A Milano più Hu che Rossi e Colombo. La lunga marcia di gente che sa bene come anche il viaggio più lungo cominci con un piccolo passo, è arrivata a destinazione. Ed è l'Anagrafe a certificare come il cognome più diffuso si scriva con un ideogramma cinese. Nessuna tragedia perché è da tempo che si è capito che il mondo ormai gira così. Se dritto o al contrario, sta a ciascuno deciderlo secondo i propri gusti e principi.

Anche se in realtà il sorpasso c'era già stato. Ma si trattava della classifica maschile, mentre la novità è che ora anche le donne Hu hanno scavalcato le signore e signorine Rossi e Colombo. Questione di numeri e su quelli competere con la Cina è evidentemente un bel problema. Da registrare, dunque, che le Hu a Milano sono 2.210, contro le 2.133 Rossi, mentre tra i maschi il sorpasso era avvenuto da tempo e il conto è di 2.454 Hu contro 1.873 Rossi. Risultato dunque, 4.664 Hu e 4.006 Rossi. Terzi i Colombo (1.543 maschi e 1.832 femmine, totale 3.375), al quarto Ferrari (1.506 maschi e 1.720 femmine, 3.226).

Che dire di più? Che evidentemente Milano si conferma città aperta, soprattutto se ad arrivare è gente laboriosa e più dedita alle attività legali che alla delinquenza. Perché è una lunga storia quella dei cinesi a Milano, cominciata addirittura nel 1920 con l'immigrazione dalla città di Wenzhou nella regione dello Zhejiang che a Milano scelse la zona che più conveniva alla concentrazione di laboratori nei cortili delle abitazioni. Tanto che anche durante il Fascismo l'area intorno a via Sarpi si espandeva e veniva chiamata il «quartier generale dei cinesi». E nel 1937 arrivò il pellettiere Wang Sang detto «Romanino», che il poeta dialettale Sergio Gobbi immortalò nel verso «Wang Sang prim cinese el derva bottega» (Wang Sang primo cinese apre bottega) .

Per il resto, dice l'Anagrafe, i genitori milanesi restano fedeli ai nomi più tradizionali: come succede dal 2015, la scelta dei nomi è caduta su Leonardo per i maschi e Sofia e Giulia per le femmine. Tra i 4.856 nati dal primo gennaio al 30 giugno si contano 213 Leonardo, 108 Sofia e 106 Giulia. Seguono Tommaso (153), Riccardo (123), Alessandro (122) e Lorenzo (120) per i maschietti, Ginevra (90), Alice (84), Camilla e Beatrice (79) per le bambine. Anche per gli stranieri Leonardo (58) che l'anno scorso era solo al quarto posto, molto dietro Mohamed (34), che quest'anno ha ceduto la prima posizione. Seguono Tommaso (28), Alessandro (25), Lorenzo (24).

Tra le bimbe Sofia (28), davanti a Maria (21), Aurora (21), Ginevra (19), Sara, Giulia e Alice (18).

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