Porto aperto: Sea Watch ci scarica i migranti

La nave di Carola Rackete ha ottenuto l'ok per far scendere i migranti nel porto siciliano dopo alcuni giorni di attesa. L'Italia sempre più sola nel contesto Ue

Porto aperto: Sea Watch ci scarica i migranti

È Trapani il porto sicuro assegnato a Sea Watch 3 con 257 migranti a bordo. Il via libera è arrivato oggi dal Viminale e l’Ong battente bandiera tedesca ne ha dato subito annuncio su Twitter: “Dopo una notte particolarmente dura a bordo, anche a causa delle condizioni del mare, le 257 persone che abbiamo soccorso sono felici di sapere che potranno presto sbarcare". L’imbarcazione era in navigazione da alcuni giorni con a bordo i migranti recuperati in diverse operazioni lungo il Canale di Sicilia. Fra gli stranieri anche 70 minori di cui 47 non accompagnati. Giorni di attesa, di appelli, che alla fine, come da “copione” hanno avuto un finale sui porti siciliani. L’Italia, ancora una volta, si ritrova a gestire un altro arrivo, l’ennesimo, di migranti scaricati dalle Ong.

Visti i precedenti, l’epilogo in qualche modo era quasi dato per scontato tanto da far scaldare gli animi all’interno della Lega: “Ci sono due Ong straniere – aveva scritto in un post su Twitter il leader del Carroccio, Matteo Salvini - la Ocean Viking e la Sea Watch 3, che si trovano in acque straniere e con a bordo circa 800 persone. Se dovesse arrivare l'ennesimo carico di clandestini in Italia, ci sarebbe qualcuno che evidentemente non sa fare il suo lavoro”. Una chiara frecciata al ministro dell’Interno Luciana Lamorgese e oggi, dopo il via libera a Sea Watch 3, l’ex capo del Viminale ha rincarato la dose: “Sui migranti non ci siamo proprio, Lamorgese brilla per le assenze, stanno sbarcando centinaia di clandestini, mentre chiedono il green pass per la pizzeria. Aspettiamo che qualcuno al Viminale- ha concluso Salvini - dimostri che c'è un ministro".

Come da prassi, appena i migranti sbarcheranno nel porto di Trapani, saranno accompagnati al centro di accoglienza di contrada Milo. Lì verranno fotosegnalati, identificati e sottoposti a tampone laringo faringeo per la rilevazione di eventuali casi di positività al Covid. Poi, si deciderà la loro destinazione successiva. Nel frattempo si attende di capire quale sarà il destino di Ocean Viking, la nave gestita dall’Ong francese Sos Mediterranee e battente bandiera norvegese, con a bordo 553 migranti. Le sue intenzioni sarebbero proprio quelle di attraccare in un porto italiano. Altra nave che presto potrebbe scaricarci migranti è la Geo Barents di Medici Senza Frontiere, battente pure bandiera norvegese. L’imbarcazione naviga vicino la Tunisia dopo che Alarm phone ha lanciato delle segnalazioni in merito a dei barchini carichi di migranti. L’Italia, sempre più sola nell’ambito del contesto europeo quando si parla di fenomeno migratorio, si trova oggi a contare cifre da paura.

Dal primo gennaio ad oggi sono 30.581 gli stranieri sbarcati nelle nostre coste a fronte dei 14.832 dello stesso periodo dello scorso anno. Praticamente il doppio. Dati alla mano, quello che si prospetta per l’Italia non è di certo un periodo roseo dal momento che gli arrivi continuano a proseguire a cascata.

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