Politica

Il segreto che il Colle non può svelare

Enrico Mentana ieri, nel corso della sua maratona pomeridiana, ha fatto una perfetta sintesi di quello che sta succedendo

Il segreto che il Colle non può svelare

Enrico Mentana ieri, nel corso della sua maratona pomeridiana, ha fatto una perfetta sintesi di quello che sta succedendo: «Hanno paragonato Conte ad Andreotti, in effetti i due almeno su una cosa la pensano uguale: meglio tirare a campare che tirare le cuoia», citando una delle famose massime del grande Giulio.

In effetti, quello di salvare il posto a tutti costi è l'unico obiettivo, legittimo per carità, della maggioranza orfana di Renzi. In questo Conte, Pd e Cinque Stelle hanno un buon alleato in Mattarella, il cui unico obiettivo è impedire che insieme al governo cada anche la legislatura. Il motivo è semplice: andare a votare significherebbe risulta da tutti i sondaggi - consegnare Palazzo Chigi al centrodestra a trazione Salvini-Meloni e molto probabilmente il Quirinale si vota nel 2022 a Silvio Berlusconi.

Meglio quindi «tirare a campare» con un governicchio Conte Tre, sostenuto da una banda di mercenari voltagabbana. Il reclutamento è in corso, ma siccome serve tempo per ungere gli indecisi e accontentare i pretenziosi, Mattarella ha concesso qualche giorno di vita artificiale a Conte che infatti, inspiegabilmente, si presenterà all'esame delle Camere non prima di lunedì.

In molti stanno scommettendo sul buon esito dell'operazione, che importa se ci consegnerà un nuovo governo e una nuova maggioranza ancora più deboli, dequalificati e litigiosi dei due precedenti. Al punto che i suddetti voltagabbana vengono spacciati come salvatori della patria. Marco Travaglio primo sponsor di Conte - che in passato etichettava questi mercenari con i peggiori aggettivi del vocabolario, ieri ha cambiato idea pure lui ed è arrivato a dare dei «topi di fogna» a coloro i quali osano mettere in dubbio la loro nobiltà di intenti.

Come andrà a finire lo vedremo. Certo che se Renzi avesse fatto male i suoi conti uscirebbe da questa sfida assai ammaccato, come Salvini all'indomani dello strappo del Papeete. Ma neppure i vincitori potranno cantare vittoria.

Già questo governo aveva ben poco di politico, da martedì potrebbe essere definitivamente solo una formula matematica, un teorema nel quale due più due non farà mai quattro.

Commenti