Vaccino, giallorossi in pressing: 'Ecco quando può diventare obbligatorio'

Il vaccino contro il coronavirus potrebbe essere reso obbligatorio se non si raggiunge l'immunità di gregge: è quanto si legge nella risoluzione di maggioranza

Vaccino, giallorossi in pressing: 'Ecco quando può diventare obbligatorio'

Sono ore frenetiche per stabilire un piano di vaccinazione contro il coronavirus il tempo brevi. Ieri, il ministro Roberto Speranza ha comunicato che l'Italia ha già opzionato 202 milioni di dosi, che saranno rese disponibili già nel primo trimestre del 2021. Oggi, durante l'informativa in Senato, il ministro della Salute ha dato maggiori informazioni e spiegato in maniera dettagliata come procederà la somministrazione nel nostro Paese. Dai documenti emerge che se non si raggiungerà l'immunità di gregge, sarà possibile rendere il vaccino obbligatorio.

Gli esperti sostengono che per raggiungere l'immunità di gregge è necessario vaccinare almeno il 70% degli italiani che, in base all'attuale popolazione, sono circa 42 milioni di soggetti. Considerando che saranno 202 milioni le dosi destinate all'Italia, il traguardo non sembra di difficile raggiungimento. Bisogna comunque considerare che la maggior parte dei vaccini attualmente in corsa per l'approvazione da Ema necessitano di un richiamo e quindi per ogni soggetto devono essere considerate due dosi. Inoltre, la richiesta di 202 milioni di dosi dev'essere letta anche nell'ottica di voler creare una scorta da parte del governo in previsione dei prossimi studi. Non essendo ancora stata conclusa la sperimentazione sui vaccini, non è ancora possibile conoscere l'effettiva durata dell'immunità garantita, quindi fare previsioni su eventuali richiami. "Per quanto riguarda il vaccino sviluppato da Biontech e Pfizer, il nostro comitato scientifico per i farmaci destinati all'uomo prevede di concludere la valutazione in una riunione straordinaria che è in agenda per il 29 dicembre, al più tardi", ha spiegato Emer Cooke, nuova direttrice esecutiva dell'Ema. Per quello Moderna si potrebbe dover aspettare fino al prossimo 12 gennaio e in seguito gli altri.

"Non è intenzione del governo disporre l'obbligatorietà del vaccino", ha detto questa mattina in Aula al Senato il ministro Roberto Speranza. "Il nostro obiettivo è senza dubbio raggiungere al più presto l'immunità di gregge. Valuteremo il tasso di adesione dei cittadini", ha concluso il ministro. Il titolare del dicastero della Sanità ha spiegato che il vaccino sarà gratuito per tutti e che l'obiettivo è quello di concludere le vaccinazioni entro la fine del 2021.

In quest'ottica va letta la risoluzione di maggioranza, che impegna il governo "a intraprendere fin da subito una campagna di sensibilizzazione nei confronti della cittadinanza sullimportanza dei vaccini e sulla loro efficacia, coinvolgendo il Parlamento, con l'obiettivo di raggiungere al più presto l'immunità di gregge, valutando, nel corso della campagna il tasso di adesione dei cittadini e in caso di mancato raggiungimento dell'immunità di gregge la possibilità di prevedere l'obbligatorietà del vaccino".

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