Sequestrata e stuprata una notte intera, fa arrestare aggressori

È stata minacciata con un coltello e stuprata a lungo, mentre un altro la filmava

Sequestrata e stuprata una notte intera, fa arrestare aggressori

Un assalto filmato con uno smartphone, per riprendere le immagini di quello stupro durato una notte intera a Viareggio (Lucca), dove una giovane marocchina è stata violentata da due connazionali, prima di riuscire a farli arrestare.

Aveva convinto uno dei due aguzzini a portarla almeno fino alla stazione ferroviaria, dopo la notte di stupri. È stato lì che la ragazza ha approfittato della presenza di alcuni passanti per cercare aiuto, gridando e tenendo uno dei violentatori per la maglietta.

A venire in soccorso della giovane un poliziotto fuori servizio che stava portando il cane a passaggio, che ha bloccato l'uomo, che ha poi condotto gli uomini del commissariato locale alla casa dove lo stupro è avvenuto e dove sono state trovate le prove: il film che incriminava un 25enne e un 27enne e i coltelli da loro utilizzati per minacciare la ragazza.

Ora gli aggressori sono in stato di fermo, su di loro l'accusa di sequestro di persona, violenza sessuale aggravata e lesioni. La donna, che era arrivata a Viareggio giovedì sera con un'amica, aveva conosciuto i connazionali durante una passeggiata al mare.

Quando l'amica era tornata a casa, la giovane era rimasta in città, rifiutando però le avance di uno dei ragazzi, che sotto minaccia di un coltello l'ha picchiata e violentata a lungo, con il secondo uomo intento a filmare la

scena. Solo all'alba è riuscita a convincerli a farla uscire da quella casa dove l'incubo si è consumato e a trovare la forza - dopo aver promesso di tacere, sotto minaccia - di denunciare il tutto e fare arrestare i due.

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