Cronache

"Io, sfregiato dalla mia ex, sono vittima dimenticata"

Giuseppe Morgante, sfregiato con l'acido dalla ex fidanzata nel 2017, ora vuole rifarsi una vita. "In questo Paese, vittime dimenticate", dice il suo avvocato

"Io, sfregiato dalla mia ex, sono vittima dimenticata"

Ci sono destini che talvolta si intrecciano, corrono in parallelo, segnati da eventi drammatici comuni. Come quelli di Jessica Notaro e Giuseppe Morgante, entrambi vittime di un'aggressione con l'acido da parte dei rispettivi partner. Ma se per la bella Miss Romagna 2007 l'incubo sembra essere finito - due giorni fa, ha annunciato sui social che si è sottoposta ad un intervento di maxillo facciale ricostruttiva - per il 30enne milanese non è previsto alcun indennizzo o risacirmento per il torto subito. "Le vittime vengono abbandonate", denuncia l'avvocato Domenico Musicco, legale del giovane.

L'aggressione con l'acido

Una cosa è certa: a Giuseppe è stata stravolta l'identità. Perché quei segni al volto che la ex fidanzata, Sarà Del Mastro, gli ha inferto con l'acido, nel 2017, non si cancellano con un colpo di spugna né sono trascurabili a occhio nudo. Ci sono, ci sono eccome. E, col passare del tempo, stanno evolvendo in ferite insanabili, monito doloroso di un recente passato. Il ricordo di un "amore malato", del sentimento confuso con il possesso, che Giuseppe ha pagato - e sta pagando ancora - a carissimo prezzo.

L'ex fidanzata del tempo, dopo averlo stalkerato per mesi con pedinamenti e telefonate, gli tese un agguato. Si appostò sotto casa sua, a Legnano, e non appena lo ebbe a tiro, gli rovesciò un bicchiere di acido sul volto. Nel maggio del 2020, Sara Del Mastro, 38enne legnanese, è stata condannata a 7 anni e 10 mesi di reclusione per la vile aggressione. Ma sebbene la giustizia abbia fatto il suo corso, per Giuseppe non è stato disposto alcun risarcimento. Oggi più di ieri, una ferita aperta: "Le vittime vengono abbandonate", racconta il suo avvocato a Libero Quotidiano.

L'appello

Nel corso degli ultimi due anni, Giuseppe non ha mancato di rivolgere appelli dai canali social nel tentativo che qualcuno lo aiuti a riappropriarsi della sua identità. "Quello che mi è successo a maggio del 2019, un anno e mezzo fa sembra dimenticato - ha spiegato il giovane, che ha riportato lacerazioni profonde a un occhio, in un video pubblicato in occasione della giornata contro la violenza sulle donne "È passato tutto questo tempo, anche facendo il processo e tutto, anche se ne hanno parlato diverse trasmissioni, io non ho vicino nessuno. Tutti i personaggi, i giornalisti che si sono presentati a casa mia, non si sono più fatti vivi. Lo Stato dov'è".

Oggi, allo sfogo social del 31enne si aggiunge l'appello del suo avvocato, Domenico Masucco. "Gessica Notaro, simbolo della violenza contro le donne, ha raccontato di aver appena ritrovato il sorriso dopo l'ultimo intervento estetico, ma non tutti se lo possono permettere - spiega il legale al giornale Libero - Morgante, la cui aggressione patita con l'acido fece nascere il reato di deformazione permanente del viso, non ha ricevuto alcun risarcimento e gli interventi purtroppo costano migliaia di euro, non vedo perché non si trovino le risorse per creare un fondo, magari attraverso le assicurazioni, le accise, l'Inps".

In Italia, conclude il legale, "i colpevoli godono di diverse tutele, dall'assistenza psicologica al reinserimento nel lavoro, mentre le vittime vengono abbandonate".

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