Cronache

Lo sfregio di Marino ai marò: via lo striscione dal Campidoglio

L'amministrazione comunale rimuove la gigantografia dalla facciata del Campidoglio, ma si rifiuta di dare spiegazioni. Alemanno: "Vergogna"

Lo striscione a sostegno dei marò sulla facciata del Campidoglio
Lo striscione a sostegno dei marò sulla facciata del Campidoglio

Il sindaco Ignazio Marino sul banco degli imputati. "Da quanti giorni e perché è stata rimossa la gigantografia dei nostri marò dal Campidoglio?". A lanciare l'interrogativo su Twitter è Gianni Alemanno, ex sindaco di Roma che ha aggiunto "vogliamo che tornino a casa". "Lo scorso 23 febbraio - ha dichiarato Alemanno - abbiamo esposto la gigantografia dei nostri marò al centro di piazza del Campidoglio per mantenere alta l'attenzione del governo e delle istituzioni sulla drammatica situazione dei nostri militari, indebitamente detenuti in India dallo scorso 15 febbraio del 2012. La furtiva rimozione dello stendardo è un atto gravissimo del quale aspettiamo ci vengano date spiegazioni dettagliate".

E se ancora dal Campidoglio non arriva nessuna risposta, e dall'ufficio stampa del sindaco ci comunicano che "per ora non c'è intenzione di replicare", la polemica monta invece sui social network. Ignazio La Russa sul suo twitter scrive: "Marò, gesto Marino vergogna per Roma. 4 novembre mobilitazione nazionale". L'interrogativo rimbalza anche tra cittadini e giornalisti: "Marino spieghi perché è stata tolta la gigantografia dei marò" (Giovani Giornalisti). L'accusa mossa nei confronti del Campidiglio sulla rete è quella di aver rimosso il cartellone in omaggio dei marò per far posto alla celebrazione alle vittime di Lampedusa.

Non resta che attendere l'eventuale risposta del primo cittadino di Roma per comprendere un gesto in apperenza inspiegabile.

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