Cronache

"Siamo poliziotti". Poi per la coppia arriva l'incubo

I coniugi sono stati seguiti e affiancati dal Suv a bordo del quale viaggiavano i malviventi. Costretti a scendere, sono stati minacciati con un fucile per la consegna dei loro gioielli preziosi

"Siamo poliziotti". Poi per la coppia arriva l'incubo

Paura a Roma per una coppia di coniugi rapinati da finti poliziotti. All’uscita dall’autostrada A 24, i due sono stati fermati da tre falsi agenti e, dietro la minaccia di un fucile, sono stati costretti a consegnare i loro due orologi di valore e dei braccialetti in oro. Ingente il valore del bottino che i malviventi si sono portati dietro dopo aver colpito con il calcio dell’arma l’uomo che avrebbe tentato di reagire.

La rapina

Sabato 27 marzo, ore 23:30. Pochi, ma avvertiti come interminabili, i minuti vissuti da moglie e marito, entrambi 45enni romani, all’uscita del casello dell’autostrada A24. I due viaggiavano a bordo della propria automobile e, una volta fuori dalla barriera della Roma-L'Aquila-Teramo di Roma est, nei pressi dello svincolo Ponte di Nona, sono stati accostati da un Suv con tre uomini a bordo i quali hanno intimato loro di fermarsi immediatamente. I tre all’inizio si sono presentati come degli agenti di polizia in borghese sia per guadagnarsi la fiducia delle vittime, sia per farle scendere dall'abitacolo con la scusa di una verifica. Non appena i due hanno messo piedi a terra si sono ritrovati puntati contro un fucile dietro la minaccia di consegnare i gioielli che indossavano: due orologi di un prestigioso marchio e dei braccialetti in oro, per un valore di alcune decine di migliaia di Euro. La coppia non ha potuto far altro che obbedire alle richieste dei malviventi per mettersi in salvo. Solo al termine della rapina il marito ha accennato ad una reazione avverso i delinquenti ma è stato brutalmente fermato con un colpo del calcio dell’arma alla testa. Da quel momento i tre falsi poliziotti si sono dati alla fuga facendo perdere le proprie tracce.

I soccorsi e le indagini

Sotto choc e increduli per quello che era appena accaduto, i coniugi hanno trovato le forze per comporre il 112 e chiamare i veri poliziotti che sono intervenuti in loro soccorso. Sul posto anche un’ambulanza del 118 per medicare le ferite riportate dal 45enne dopo la colluttazione. Adesso il racconto fornito dalle vittime è sotto la lente d’ingrandimento degli agenti del commissariato San Basilio che stanno cercando di risalire all’identità dei malviventi. Al momento di loro si sa ben poco, ma non si esclude che a dar supporto alle indagini possano essere le telecamere del sistema di videosorveglianza piazzate nella zona di via Collatina.

Si presume che la rapina non sia stata del tutto casuale vista la dinamica: tra le ipotesi più accreditate vi è quella che la coppia sia stata presa di mira nel corso della serata trascorsa nella Capitale e quindi poi seguita con l’intento di portar via l’ingente bottino.

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