Cronache

Squadrismo rosso a Firenze: i collettivi contestano Caselli, ​salta la lezione sulla mafia

Gli estremisti di sinistra non perdono il vizio: vogliono tappare la bocca a chi non la pensa come loro. E Caselli, giudicato "in prima linea nella repressione", viene zittito

Squadrismo rosso a Firenze: i collettivi contestano Caselli, ​salta la lezione sulla mafia

L'intolleranza verso chi la pensa diversamente è un vizio antico, tra la sinistra estrema. Basti ricordare le virulente contestazioni di studenti e docenti contro papa Benedetto XVI all'università "La Sapienza" di Roma, a cavallo tra il 2007 e il 2008.

L'ultima vittima dello squadrismo rosso è l'ex procuratore Giancarlo Caselli, a cui questa mattina è stato impedito di tenere una lezione sulla lotta alla mafia al Polo universitario delle Scienze Sociali di Firenze. Secondo quanto riferisce La Nazione, contro l'anziano magistrato è stata messa in piedi una campagna di contestazione ordita dal Collettivo di Scienze politiche, inviperito per la possibilità che parlasse pubblicamente, in università, un uomo giudicato "in prima linea nella repressione dei movimenti sociali di operai, studenti e contadini che nell'Italia degli anni Sessanta e Settanta rivendicavano un cambiamento rivoluzionario verso una società più giusta."

"Dirigendo il cosiddetto pool anti-terrorismo - spiegano dal Collettivo - Caselli diventa tassello importante della macchina repressiva dello Stato."

A Caselli, che ha bollato come "squadriste" le minacce del collettivo, è stata espressa la solidarietà del Senato Accademico, dagli studenti della Sinistra universitaria e dai sostenitori di Libera, tra gli organizzatori dell'incontro. Studenti ed attivisti di Libera hanno organizzato un flash mob, imbavagliandosi nell'aula in cui si sarebbe dovuto tenere l'incontro, ed esponendo uno striscione con l'articolo 21 della Costituzione sulla libertà d'espressione.

A censurare la grave intimidazione del Collettivo sono intervenuti anche il sindaco di Firenze Dario Nardella e il presidente della Toscana Enrico Rossi, che ha auspicato la ripetizione dell'incontro.

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