Cronache

Viaggiare nello spazio costerà 35mila euro

Dal 2020 sarà possibile effettuare viaggi a scopo turistico sulla Stazione Spaziale Internazionale, a 400 Km di altezza dalla terra, per “soli” 35mila euro a notte

Viaggiare nello spazio costerà 35mila euro

Vi piacerebbe guardare il mondo dallo Spazio? Avere una prospettiva per ora riservata solo a pochissimi privilegiati che vengono addestrati duramente a tal scopo? Dal 2020 sarà possibile fare delle gite turistiche e altre attività commerciali sulla Stazione Spaziale Internazionale al costo di 35mila dollari a notte. Come riporta SkyTg24, la Nasa ha deciso di destinare questo avamposto spaziale non più solo alla ricerca, come accade da 19 anni, ma anche ai soggiorni privati. Durante una conferenza a New York il CEO dell’Agenzia Spaziale, Jeff DeWit, ha commentato l’iniziativa sostenendo che “l’innovazione e l’ingegno dell’industria statunitense possono accelerare una florida economia commerciale nell’orbita bassa della Terra”.

La Nasa spera di riuscire ad ammortizzare gli alti costi della Stazione Spaziale aprendo la strada a questi nuovi tipi di viaggi. Le prime spedizioni prevedono un soggiorno di 30 giorni (non i 6 mesi canonici trascorsi di solito dagli astronauti professionisti) e, almeno per i primi tempi, saranno limitate a due partenze annuali. Il prezzo già astronomico (mai aggettivo fu più azzeccato) non comprende il cibo, l’acqua e l’utilizzo del materiale presente sull’avamposto. Naturalmente i fortunati membri degli equipaggi verranno selezionati attraverso un periodo di addestramento e analisi mediche sia fisiche per dimostrare di essere in possesso dei requisiti richiesti. Come sottolinea la BBC il presidente Trump avrebbe intenzione di tagliare i fondi alla ISS entro il 2025 e questo avrebbe spinto i dirigenti della Nasa ad avviare un programma di privatizzazione della Stazione Spaziale. Eppure gli Stati Uniti hanno speso 610 miliardi di dollari in armamenti nel 2017, mentre la ISS è costata 100 miliardi di euro in 30 anni (stima ESA).

I fondi raccolti con la privatizzazione permetterebbero di continuare le ricerche e, nello stesso tempo, sperimentare il turismo spaziale. SpaceX, l’azienda di Elon Musk e Boeing stanno lavorando alla progettazione di capsule per il trasporto di esseri umani in orbita, come una specie di taxi o autobus spaziali. La Stazione Spaziale Internazionale è sempre stata un esempio di collaborazione tra scienziati di diversi Paesi, talvolta anche di nazioni ostili tra loro.

Un simbolo del progresso della conoscenza dell’uomo di cui questi viaggi potrebbero diventare una nuova tappa. L’universo è la nuova frontiera dell’umanità

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