Cronache

Stendi il passante e scappa, la nuova moda arriva in Italia

Si chiama "knockout game" e negli Stati Uniti ha già causato tre morti. Due settimane fa la prima aggressione a Milano, in piazzale Loreto

Immagine d'archivio del Knockout game
Immagine d'archivio del Knockout game

Scegliere una piazza o una strada molto affollata. Assicurarsi che ci siano abbastanza testimoni. Avvicinarsi a un perfetto sconosciuto e stenderlo con un singolo pungo in faccia. Allontanarsi come se niente fosse controllando che il proprio complice abbia filmato l'accaduto. Si chiama Knockout game l'ultima idiozia made in Usa sbarcata negli ultimi mesi anche in Italia.

Lo scopo di quello che alcuni si ostinano a definire gioco è dimostrare di avere la forza necessaria a mandare ko una persona con un singolo colpo. Una dimostrazione di viriltà che negli Stati Uniti ha già causato tre morti. Sono già centinaia i video che circolano su Internet tra i forum dei cultori di questa "disciplina". Spesso la polizia non può che assistere impotente al dilagare del fenomeno: la rapidità dell'avvenimento e lo shock successivo della vittima dell'aggressione bastano quasi sempre per garantire l'impunità.

In Italia l'idiozia di queste mode trova sempre terreno fertile per attecchire. Negli ultimi mesi si sono contati numerosi episodi anche nel nostro paese. Torino, Palermo, Venezia, Genova, Napoli, Brescia e due settimane fa Milano. L'ultima aggressione è un esempio da manuale del Knockout game. Il terreno di caccia prescelto è stata l'affollato Piazzale Loreto. Un amico della vittima, una donna di 30 anni, racconta che l'aggressore "Camminava dietro ad altre due ragazze che parlavano tra loro. Quelle hanno svoltato a un angolo e la mia amica ha proseguito. Ha notato un’ombra sgusciare dalle macchine parcheggiate e s’è ritrovata al suolo".

La vittima ha rimediato una brutta frattura al naso e molta paura.

Sempre per bocca di un suo amico ammette di essere rimasta terrorizzata, di non riuscire a uscire di casa, nemmeno per una passeggiata in pieno giorno.

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