Cronache

Studenti in piazza per il clima: ​raduni in 123 Paesi

In Italia, 235 raduni organizzati. A Milano oltre 100mila studenti in piazza Duomo

Studenti in piazza per il clima: ​raduni in 123 Paesi

Chiedono ai governi dei rispettivi Paesi politiche più incisive contro il riscaldamento globale, puntando soprattutto alla regolazione delle emissioni di gas serra, per salvaguardare il clima. Gli studenti di 123 diversi Paesi sono scesi in piazza, con manifestazioni in 2052 città, situate in ogni angolo del Pianeta.

Il tutto organizzato e trainato da Greta Thunberg, la 16enne che si batte per il clima, che qualche giorno fa aveva lanciato su Twitter un appello: "Il 15 marzo lo sciopero nelle scuole continua. Abbiamo bisogno di tutti. Passa parola!". E la parola non solo è stata diffusa, ma è stata anche accolta da studenti, ma anche dai professori e dai presidi delle scuole di tutto il mondo. Un evento mondiale da record, che passerà alla storia: Italia, Francia, Germania, Stati Uniti, Svezia e Gran Bretagna sono i Paesi più attivi.

Le scuole italiane sono quelle che hanno aderito maggiormente allo sciopero, con 235 raduni organizzati. A Milano, sono oltre 100mila gli studenti che da Largo Cairoli si stanno dirigendo in piazza Duomo, accompagnati da un cartello che recita "No time left": Non c'è più tempo, bisogna agire subito per salvare il Pianeta. L'arrivo della manifestazione era previsto in piazza della Scala, ma dato il numero di partecipanti si è dovuto ripiegare sulla ben più grande piazza del Duomo.

Al ponte degli Scalzi di Venezia, un grande striscione ricorda che "Siamo ancora in tempo", ma bisogna agire in fretta, prima che sia troppo tardi. Lì, il corteo studentesco è partito dalla stazione di Santa Lucia, per sfilare tra le calli del centro: "Vogliamo che multinazionali, compagnie miliardarie fermino la devastazione ambientale che i loro sistemi di produzione provoca. E mentre loro saranno impegnati su questo fronte a noi, che lottiamo e combattiamo per il qui e ora, spetterà la costruzione di un'alternativa, di un mondo realmente vivibile, sano, giusto", hanno spiegato a Repubblica gli organizzatori.

"Pazienza niente, studenti per l'ambiente": questo lo slogan che accompagna gli studenti bolognesi, dove insieme ai liceali e agli universitari camminano anche i bambini, accompagnati dai genitori e gli insegnanti. A Torino, invece, oltre 10mila giovani sono scesi in piazza, a sostegno della lotta per il clima, al grido di "Non si e' mai troppo piccoli per fare la differenza". A Firenze sono oltre 10mila gli alunni di scuole elementari, medie e superiori che si stanno radunando in piazza Santa Croce, al suono di cori: "Invertire la rotta è possibile" e "Vogliamo il pianeta più pulito".

Manifestazioni anche a Palermo, dove gli studenti hanno esposto striscioni con varie scritte: da "Ci siamo rotti i polmoni", a "È inutile conquistare la Luna per poi perdere la Terra", accompagnati dal coro "Se non cambierà, lotta dura sarà".

Lo sciopero globale e le manifestazioni sono sostenute anche dal Parlamento europeo, che chiedono ai governi dei singoli Paesi di intraprendere azioni concrete e rapide per non superare il limite climatico di 1,5°C.

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